Specializzazioni in Medicina. Regione Toscana finanzia 34 contratti con 3,5 milioni di euro
In totale i posti nelle scuole di formazione specialistica salgono a 1.511, contro i 1.200 dello scorso anno. Il finanziamento dei 34 contratti è stato deciso, spiega Bezzini, “dopo attenta valutazione del fabbisogno regionale”. In particolare, i contratti per l’Università di Firenze sono 11, per la maggior parte (7) in Emergenza-urgenza. I contratti per Pisa sono 15 e a Siena 8, per la maggior parte ancora dedicati all’Emergenza-Urgenza (5 a Pisa e altrettanti a Siena).
02 SET - Prosegue l’incremento dei contratti di formazione specialistica in ambito medico in Toscana, che quest'anno raggiunge il ragguardevole traguardo complessivo dei 1.511 (l'anno scorso erano 1.200, il precedente 804). L’aumento si deve principalmente al nuovo indirizzo del Ministero dell'Università, finalizzato a colmare le carenze riscontrate in alcune specialità mediche, ma la Regione Toscana accompagna questo processo impegnandosi a finanziare alle Università di Firenze, Pisa e Siena, 34 contratti per tutta la loro durata, pari a quattro o cinque anni (a seconda del tipo di specializzazione) a partire dal nuovo anno accademico. Lo stabilisce un’apposita delibera, approvata dalla Giunta su proposta dell’assessore al diritto alla salute
Simone Bezzini.
Nel dettaglio, a favore dell’Università di Firenze sono finanziati in tutto 11 contratti, di cui 1 in malattie dell'apparato respiratorio, 2 in malattie infettive e tropicali, 7 in medicina d'emergenza-urgenza e 1 in reumatologia.
I contratti finanziati all’Università di Pisa sono invece 15, di cui 1 in allergologia e immunologia clinica, 1 in chirurgia generale, 2 in ginecologia e ostetricia, 2 in malattie infettive e tropicali, 5 in medicina d'emergenza-urgenza, 1 in ortopedia e traumatologia e 3 in pediatria.
L'Università di Pisa, spiega la Regione in una nota, riceve il maggior numero di borse regionali anche perché ha registrato un incremento di borse statali inferiore rispetto agli altri atenei (il 25% contro il 33% circa degli altri 2 atenei).
Completano l’elenco gli 8 contratti finanziati all’Università di Siena, di cui 2 in malattie infettive e tropicali, 5 in medicina d'emergenza-urgenza e 1 in reumatologia. Il finanziamento complessivo di questi 34 contratti aggiuntivi di formazione specialistica per tutti gli anni di corso è di 3milioni e 598mila euro.
“Abbiamo deciso di finanziare questi contratti dopo attenta valutazione del fabbisogno regionale soprattutto nell’ambito dell’emergenza urgenza, tenendo anche conto delle richieste pervenute dalle Università - spiega Bezzini -. Si tratta di contratti che le Regioni possono attivare in aggiunta a quelli statali, come stabilito dalla normativa nazionale. Noi lo facciamo da molti anni, partendo dalla stima del numero dei professionisti necessari a soddisfare le necessità della popolazione, nel medio-lungo periodo. Siamo intervenuti quest'anno, in particolare per colmare alcune lacune nei posti assegnati dal Ministero, che per certe discipline, poche in verità, risultavano inferiori all'anno accademico 2019-2020”.
“Oltre a questa operazione - conclude l’assessore - , abbiamo convenuto di incrementare i posti dell'emergenza-urgenza in tutti gli atenei, in considerazione delle problematiche di organico presenti nel settore, con una specifica riserva di accesso ai contratti regionali per i medici che hanno o hanno avuto attivo nel corso del 2021 un contratto a tempo determinato con una delle aziende del servizio sanitario toscano. Si tratta di un canale specifico, riservato a quei giovani professionisti che hanno contribuito a salvaguardare l'operatività dei servizi di Pronto Soccorso in una difficile congiuntura".
02 settembre 2021
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