Coronavirus. La Toscana mette al bando i guanti: “Meglio lavarsi spesso le mani”
Le nuove regole contenute nell'ultima ordinanza emanata, come spiega il presidente della Regione Enrico Rossi, “anche in conseguenza a come si è espressa l’OMS, che non raccomanda di indossare guanti in quanto non servono per proteggersi dall’infezione, ma anzi potrebbero essere dannosi, dando un falso senso di protezione e sicurezza”. Resta l’obbligo di usare la mascherina all’aperto in presenza di assembramenti in caso non sia possibile mantenere la distanza.
16 GIU - Il presidente della Regione Toscana,
Enrico Rossi, ha firmato oggi l’ordinanza con la quale raccomanda di non usare più i guanti ma di rispettare un lavaggio minuzioso e frequente delle mani con acqua e sapone o con i gel disinfettanti. L’ordinanza 67 del 16 giugno 2020, spiega la regione in una nota, è stata emanata tenendo conto delle ultime indicazioni scientifiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. “La raccomandazione non si applica naturalmente agli ambienti di lavoro socio-sanitari e agli ambienti di lavoro in cui i guanti costituiscono dispositivo di protezione individuale”, precisa la nota.
Ad illustrare le nuove norme in materia di misure anti contagio è anche il presidente della regione, Enrico Rossi. “Si può fare a meno dei guanti, almeno quando non si maneggiano generi alimentari, purché la pulizia e l’igiene delle mani sia rigorosamente rispettato – spiega nella nota – Lo abbiamo deciso anche in conseguenza a come si è espressa l’OMS che non raccomanda di indossare guanti in quanto non servono per proteggersi dall’infezione, ma anzi potrebbero essere dannosi, dando un falso senso di protezione e sicurezza. Permane invece l’obbligo di usare la mascherina all’aperto in presenza di assembramenti, quando non è possibile stare distanti circa due metri”.
"So che è noioso – prosegue Rossi parlando delle mascherine - e con il caldo persino faticoso per la respirazione, ma sarebbe un errore smettere ora. E’ bene invece continuare con le doverose precauzioni e i corretti comportamenti. I dati sui nuovi casi, per quanto in calo, dimostrano che il virus persiste e che nessuno può dare la sicurezza che tutto sia solo un brutto ricordo. Infine, una raccomandazione banale ma necessaria: disperdere nell’ambiente mascherine e guanti è veramente da incivili e deve essere evitato per rispetto di noi stessi e degli altri”.
16 giugno 2020
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