Smi chiede l’istituituzione di corsi d’idoneità all’emergenza territoriale per sopperire alla carenza di medici
Il Sindacato medici italiani chiede al presidente della Regione e agli enti sanitari preposti di prendere provvedimenti sulla carenza di medici di emergenza territoriale, in vista dei flussi turistici che andranno a incrementare con la bella stagione, rischiando di mettere in crisi i servizi di soccorso per tutta la popolazione.
29 GEN - "La carenza di medici di emergenza territoriale che le nostre aziende sanitarie dovranno affrontare, a partire dalla prossima stagione estiva, con la popolazione residente accresciuta da flussi turistici, si farà sentire con l’approssimarsi della bella stagione. I suoi effetti negativi potranno limitare il servizio di emergenza nella nostra regione" lo affermano
Nicola Marini, segretario segionale dello Smi e
Giorgio Fabiani, responsabile aziendale Smi Nord-Ovest Toscana in una nota.
"Il Sindacato medici italiani (Smi) avendo preso atto della volontà della Regione Toscana di mantenere la presenza dei medici nelle postazioni di emergenza-urgenza, in previsione della progressione dei pensionamenti nel settore chiede al Presidente della Regione Toscana e agli enti sanitari preposti di istituire in tempi celeri i corsi d’idoneità all’emergenza territoriale (corsi Deu – corso base di emergenza sanitaria territoriale) necessari per garantire il soccorso in emergenza e tutelare la salute di tutti i cittadini", concludono i due sindacalisti.
29 gennaio 2019
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