Caro Direttore, nessun colpo basso
01 DIC -
Gentile Direttore,
la
mia è un’opinione, certo discutibile ma di cui sono convinto, e la
sua è una risposta garbata. Però che c’entrano i colpi bassi? Non ho offeso, non ho lanciato ingiurie; ho solo criticato un comportamento, non di una comune cittadina, ma di una ministra.
Quel comportamento a me pare non essere coerente con chi dovrebbe avere la responsabilità di far funzionare al meglio la sanità pubblica, gli ospedali e i servizi sanitari dello Stato; se si può ancora usare questa parola e se non è considerata invece un colpo basso.
Certo, le strutture convenzionate esistono e nessuno le vuole togliere. Neppure un Toscana. Ma le assicuro che se io, finché sono presidente, avendo bisogno di cure, mi rivolgessi ad esse, molti concittadini e molti operatori pubblici avrebbero giustamente di che ridere per il segnale di sfiducia verso le strutture pubbliche che indirettamente manderei.
Come dire: nella sanità pubblica ci si crede i non ci si crede. Altrimenti c’è sempre la sanità convenzionata.
È un’antica diatriba. Io sto ancora da una parte e per questa intendo battermi.
Con stima e amicizia
Enrico Rossi
01 dicembre 2018
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