Picco mortalità nel 2017. L’allarme di Enrico Rossi: “Il ministero indaghi su 13mila casi”
Il presidente della Regione Toscana interviene sugli ultimi dati Istat ed evidenzia come “per gli esperti” ci sia una mortalità “ingiustificata per almeno 13.000 persone”. Il timore è che “a pagare sia stata la parte più povera e fragile della popolazione”. Per Rossi “servono 3 mld in più per garantire salute a tutti”.
04 OTT - “Il bene primario della salute per tutti. Qualcosa non torna. Servono tre miliardi in più per il 2019 per rilanciare il SSN”. E’ la richiesta lanciata su Facebook da
Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, a proposito dei dati sulla mortalità in Italia contenuti nel bilancio demografico dell'Istat
“L’Istat – prosegue Rossi - certifica che nel 2017 si è avuto un picco di mortalità. Gli esperti (
il riferimento è a un intervento del professor Gian Carlo Blangiardo apparso su Avvenire, ndr.) ritengono che sia ingiustificata per almeno 13.000 persone. Non poco. La domanda che il Ministero deve porsi è dove abbia origine il fenomeno, come prevenire e rimediare. Il timore è che a pagare sia stata la parte più povera e fragile della popolazione”.
Il governatore toscano spiega di avere già dato mandato agli uffici regionali di verificare il dato della Toscana e di effettuare “adeguati studi”.
Ma per Rossi “una cosa è certa: da parte del governo tagliare ancora risorse alla sanità sarebbe un errore imperdonabile”.
“Spero e mi batterò – conclude Rossi - affinché in questa legge di bilancio, di cui il governo discute e che pare promettere che tutti i giorni sarà Natale, non ci si dimentichi del bene primario e essenziale della salute”.
04 ottobre 2018
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