Torino. Inaugurata nuova sala ibrida emodinamica e nuovo reparto di Cardiochirurgia alle Molinette
Il progetto ha previsto la ristrutturazione di un'ampia area di oltre 1.300 mq per una spesa totale di quasi 4 milioni e mezzo di euro. La sala ibrida è costata più di 2 milioni di euro, dei quali 1,7 milioni di euro erogati dalla Compagnia di San Paolo e la restante parte finanziata dalla Regione Piemonte, mentre il reparto più di 2 milioni e 300 mila euro
16 APR - All'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino sono stati inaugurati la nuova Sala Ibrida emodinamica e il nuovo reparto di degenza di Cardiochirurgia
Le due nuove opere consentono la realizzazione di un vero e proprio percorso cardiovascolare all’interno di un’unica struttura (la palazzina dell'ospedale Molinette lungo corso Dogliotti).
Il progetto complessivo ha previsto la ristrutturazione di un'ampia area di oltre 1.300 mq per una spesa totale di quasi 4 milioni e mezzo di euro. In particolare la Sala Ibrida è costata più di 2 milioni di euro, dei quali 1,7 milioni di euro erogati dalla Compagnia di San Paolo e la restante parte finanziata dalla Regione Piemonte, mentre il reparto più di 2 milioni e 300mila euro.
La camera operatoria, con classificazione ISO 7, ha caratteristiche tecnologiche molto avanzate: oltre alle strumentazioni di una sala tradizionale per interventi di cardiochirurgia e chirurgia vascolare di elevata complessità, è dotata anche di apparecchiature integrate di diagnostica radiologica sofisticate, come un angiografo collegato ad un braccio robotizzato che produce immagini radiologiche anche tridimensionali in tempo reale.
Nel caso specifico il sistema di ultima generazione Philips Allura Xper FD 20 con tecnologia Flexmove unisce eccellente qualità di immagine a strumenti diagnostici ed interventistici innovativi perfettamente integrati nel flusso di lavoro clinico.Questa tecnologia permette di operare, in modo integrato, sia dall'interno sia dall'esterno del cuore e delle arterie, con tecnologie di ultima generazione e nasce per rispondere a nuove esigenze sanitarie, come l'invecchiamento della popolazione.
Una équipe multidisciplinare di cardiochirurghi, cardiologi, chirurghi vascolari e radiologi lavoreranno insieme nella sala ibrida, dove sarà possibile eseguire procedure molto delicate, quali interventi mini-invasivi sulle valvole cardiache con cicatrici inferiori a 4 cm; impianti di dispositivi per la riparazione valvolare con accessi dall'inguine, dal collo o da piccole incisioni sul torace. Sarà possibile inoltre effettuare procedure per il trattamento di aritmie complesse in tutta sicurezza e procedere all'impianto di endoprotesi aortiche.
La necessità della realizzazione di una sala con queste caratteristiche è supportata dal sempre crescente numero di procedure ad alta complessità che si svolgono presso il Dipartimento del Cuore della Città della Salute.
La sala potenzialmente consentirà anche risparmi per il Servizio Sanitario, dal momento che per molti pazienti permette di eseguire più procedure contemporaneamente (per esempio una percutanea e l'altra chirurgica). Alle attuali tecnologie presenti presso la Sala ibrida in futuro potrà essere anche affiancata la strumentazione per l'esecuzione di interventi chirurgici a torace chiuso con tecnica robotica.
La ormai consolidata attività del Dipartimento ha reso inoltre indispensabile la realizzazione del nuovo reparto di Cardiochirurgia, unità che ha completato negli ultimi 5 anni 4.650 interventi cardiochirurgici.
Il nuovo reparto di degenza di Cardiochirurgia si sviluppa su un'area di quasi 1.000 mq con la creazione di 29 posti letto in camere singole o doppie, che garantiscono il massimo confort alberghiero rispettando i più elevati standard qualitativi di sterilità ed asepsi. 5 dei 29 posti letto sono inoltre attrezzati secondo gli standard richiesti al fine di garantire una assistenza sub-intensiva di pazienti critici. Oltre alla zona ricovero e ad una zona visitatori, il reparto consta di una area direzionale con una sala multimediale per l'attività organizzativa, didattica e di formazione e training, collegata direttamente con le sale operatorie.
16 aprile 2018
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