Carrara. Il reparto di Oncologia inaugura il progetto “Comunque Belle”
Il reparto è dotato di tre sale che saranno dedicate alla cura della persona mentre affronta chemioterapie, con appuntamenti giornalieri che verteranno sulla cura dell’estetica (parrucchiere, estetiste, nutrizioniste). Presente all’inaugurazione il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri: “Un progetto che permette al paziente di vincere alcune paure e sentirsi un po’ meno solo, un po’ meno diverso, un po’ meno osservato. Le istituzioni vi devono essere grate”.
18 DIC - Inaugurato oggi, a Carrara, alla presenza del sottosegretario di Stato alla Giustizia
Cosimo Maria Ferri, il progetto “Comunque Belle” all’interno del reparto di Oncologia di Carrara, nato dalla collaborazione tra il reparto e l’associazione “Il Volto della Speranza” di cui è presidente la Consigliera
Roberta Crudeli.
Il reparto è dotato di tre sale che saranno dedicate alla cura della persona mentre affronta chemioterapie, con appuntamenti giornalieri che verteranno sulla cura dell’estetica (parrucchiere, estetiste, nutrizioniste).
Durante l’inaugurazione il Sottosegretario ha affermato: “Ringrazio con grande emozione tutti coloro che si sono uniti per realizzare questo progetto, con l’unico obiettivo di riportare il sorriso e il benessere a coloro che combattono contro questa grave malattia, la malattia del millennio, che va affrontata con forza e determinazione. Le istituzioni vi devono essere grate per questo gioco di squadra, fatta da uomini e donne che con determinazione e professionalità offrono i loro servizi ai pazienti di questo reparto. Mi sento di dirvi grazie come cittadino e come uomo delle istituzioni”.
“Questo progetto- ha proseguito - permette al paziente di vincere alcune paure e sentirsi un po’ meno solo, un po’ meno diverso, un po’ meno osservato. Questo progetto permette al paziente di avere dei punti di riferimento e persone con cui sfogarsi con le proprie preoccupazioni, che a volte vengono tenute dentro per non preoccupare amici, cari, familiari. I volontari, come le parrucchiere, il consulente dello stile e del look, l’estetista o il nutrizionista, il podologo, l’insegnante di educazione fisica, il consulente del trucco, il medico estetico, con l’importantissimo appoggio della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) danno vita al concetto di estetica sociale, ovvero professionisti che mettono la loro professionalità a servizio degli altri per aiutarli a non sentirsi soli e a stare bene nella loro pelle.”
“Per quanto concerne le istituzioni – ha detto Ferri - bisogna investire di più e arrivare a uno standard nazionale con cui tutti i pazienti potranno godere degli stessi trattamenti: spendiamo le nostre risorse per stare vicino a chi soffre e a chi ha voglia di ripartire al di là della malattia.”
“L’equipe di questo reparto – ha concluso il sottosegretario - è capace di dare serenità ai suoi pazienti, di donare l’amore di farcela, l’amore per la vita, l’amore di crederci e la forza per andare avanti. L’aspetto esteriore, il particolare, dà la forza di dire ‘Posso farcela’ o ‘Non è cambiato niente’ e questo progetto permette di fare tutto questo con consulenti che danno sostegno e protezione. Siate fieri di quello che fate e per aver trasmesso a tutti un modello da imitare”.
18 dicembre 2017
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