Forum Risk Management. Ecco i progetti e le sfide da affrontare per Federsanità
Dallo sviluppo delle reti cliniche alle politiche vaccinali. Dalla fusione delle aziende sanitarie alla sanità integrativa. Dalla comunicazione agli studi cost-effectiveness. Ma non solo. In tutto sono 11 i progetti che saranno al centro dell’assemblea dei DG delle Asl di Federsanità in programma il 29 novembre al Forum di Firenze
22 NOV - All'interno del programma del 12° Forum Risk (2017), che si svolgerà a Firenze il giorno 29 Novembre , avrà luogo il Forum dei Direttori Generali di Federsanità.
Mai come in questo periodo, infatti, la nostra Confederazione è chiamata ad affrontare i problemi di salute di una popolazione che, come ci ricorda una puntuale analisi del Censis, vede il 10% delle famiglie Italiane in uno stato di povertà, che nella metà dei casi è definita “assoluta”!
La salute di una popolazione – come è scientificamente dimostrato da solidi studi epidemiologici, anche europei – è molto condizionata dallo stato sociale di appartenenza e questo costituisce un forte invito alle Istituzioni ad operare in raccordo fra di loro in particolare nell'area socio-assistenziale e, attraverso una nuova visione organizzativa che assicuri, oltre che la qualità e la sicurezza delle cure, la loro prossimità, la loro pro-attività, la personalizzazione (specie per i malati affetti da più patologie concomitanti) e la prevenzione, che rappresenta l'investimento a maggior vantaggio costo – beneficio.
Fermo restando la specificità dei compiti affidati alle Aziende Sanitarie, la massima integrazione e sinergia deve essere, ricercata con i Comuni, anche tramite le Conferenze dei Sindaci, così come sottolineato dal programma europeo Health 2020.
In questo contesto di innovazione organizzativa e concettuale, si collocano alcuni progetti la cui condivisione verrà ricercata nella giornata del Forum:
1)
Sviluppo delle reti cliniche integrate e strutturatecome innovazione organizzativa tesa a garantire il raccordo stabile fra i vari settings assistenziali e un nuovo ruolo dei professionisti nell’ambito delle cure primarie (MMG, Farmacisti territoriali, Infermieri, Assistenti sociali,…).
2)
La presa in cura di popolazioni con fenomeni di vulnerabilitàsia sociale (gli immigrati, ad es.) sia sanitaria (la assistenza resa a domicilio e nelle strutture di residenzialità socio - sanitarie)
3)
Le vaccinazioni, in raccordo con comuni e scuole per la semplificazione organizzativa.
4)
La sanità integrativa anche con particolare riferimento all'ambito extra LEA.
5)
La fusione delle Aziende Sanitariee l’innovazione organizzativa: il change management, la nuova filiera gestionale, la governance, il monitoraggio (dashboard gestionale).
6)
Responsabilità professionale: adempimenti, conseguenti alla L. 24/17, a cura delle Aziende Sanitarie.
7)
Comunicazione: rilancio del tavolo dei comunicatori, l’organizzazione di un’iniziativa nazionale di “positioning” sul tema e l’avvio di un percorso formativo rivolto in particolare alle nostre aziende (dal Marketing sociale, e quindi per la prevenzione, alla comunicazione medico paziente, al ruolo dei Social in sanità, al nuovo ruolo degli uffici stampa).
8)
I Sistemi Informativi abilitanti e la cybersecurity.
9)
Il Codice rosa-bianco per una sanità rispettosa e per una proficua collaborazione con l’autorità giudiziaria e le forze dell’ordine.
10)
Gli studi cost-effectiveness per valutare
l’impatto dell’innovazione (tecnologica – organizzativa)
11)
Lo sviluppo delle reti tempo dipendentinell’ambito della riorganizzazione dell’emergenza/urgenza.
Il documento che verrà approvato sarà quindi presentato ai decisori politici per una loro valutazione, anche nell'ambito della Conferenza Stato – Regioni.
Enrico Desideri
Direttore Generale USL Toscana sud est
Presidente Fondazione Sicurezza in Sanità
Coordinatore dei Direttori Generali Federsanità Anci
22 novembre 2017
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