L’attività investigativa ha permesso di appurare che i due soggetti colpiti dal provvedimento avevano gestito la struttura con evidenti carenze organizzative che avevano favorito la condotta autolesionistica di una assistita con problemi psichiatrici. Questa, lasciata senza alcun controllo e vigilanza, aveva perso la vita cadendo dal balcone.
Inoltre, dalle investigazioni eseguite, è emerso anche che gli indagati, per ostacolare e sviare le indagini avevano modificato lo stato dei luoghi e delle cose legate al reato, cancellando le tracce che avrebbero potuto ricondurre alla condotta omissiva di negligenza da parte loro.