Dialisi e telemedicina. Il monitoraggio da remoto è la vera innovazione. Focus al Forum Risk
Questa nuova tecnologia permette al clinico di verificare ed eventualmente modificare la terapia, senza attendere il successivo controllo presso il centro.
01 DIC - “Il monitoraggio da remoto rappresenta la principale innovazione per i pazienti affetti da insufficienza renale cronica”. Ad affermarlo è il Prof.
Gianfranco Gensini (Presidente Sit) in occasione dell’ 11 Forum Risk Management in corso a Firenze.
Una tecnologia permette al clinico di verificare ed eventualmente modificare la terapia, senza attendere il successivo controllo presso il centro.
Questo sistema migliora la qualità della vita del paziente attraverso un percorso sicuro e sostenibile. Anche in termini di Privacy e sicurezza informatica. L’Avv.
Chiara Rabbito (esperto di privacy e sicurezza informatica SIT) a tal proposito ha dichiarato che è “in atto un processo volto a garantire tali requisiti fin dall’origino del progetto”.
Una strada che sembra segnata, anche dalle parole del direttore (Fiaso)
Nicola Pinelli che nel corso della sessione dei lavori ha dichiarato che “è auspicabile un PDTA condiviso che utilizzi anche il monitoraggio da remoto in dialisi peritoneale a beneficio dei pazienti e della sostenibilità del sistema”.
01 dicembre 2016
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