Toscana. Al via corso Formazione per la sicurezza dei pazienti

Prenderà il via nei prossimi mesi il nuovo corso avanzato di Laboratorio MeS e Centro GRC, giunto  quest’anno alla VII edizione. Tra i docenti i maggiori esperti nazionali ed internazionali della materia, grazie alle collaborazioni con i migliori centri di riferimento sviluppate nell’arco degli anni dai due promotori dell’evento.

30 AGO - La formazione per la sicurezza dei pazienti è un’attività fondamentale per tutte le istituzioni sanitarie e accademiche, a tutti i livelli. La promozione e lo sviluppo della cultura della sicurezza a livello dell’individuo e dell’organizzazione è infatti una condizione imprescindibile per poter applicare e valutare le iniziative volte a identificare, analizzare e prevenire i rischi per le persone assistite nei diversi contesti dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria.
 
I temi trasversali del fattore umano, del pensiero sistemico, dei metodi di analisi del rischio e di implementazione del cambiamento organizzativo sono stati individuati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come le core competence nel curriculum per la formazione di base e continua degli operatori sanitarihttp://www.who.int/patientsafety/education/curriculum/en/
 
Si tratta di argomenti che tipicamente non risiedono nei programmi tradizionali di formazione accademica e che per questo hanno bisogno di un forte investimento di tempo e risorse nella formazione post-lauream, fintantochè non ci sarà una loro integrazione nei corsi di laurea.  
In Italia, il gruppo tecnico per la sicurezza dei pazienti che venne costituito presso il Ministero della Salute nel 2003, produsse un documento di indirizzo rivolto alle Regioni ed al Ministero dell’Università e della Ricerca già nel 2008, a seguito del quale sono state promosse iniziative di successo a supporto dell’applicazione del SIMES (Sistema di Moitoraggio degli Errori in Sanità) e delle raccomandazioni per la prevenzione degli eventi sentinella, nel solco dei temi tracciato dall’OMS. Successivamente, la sicurezza dei pazienti è diventato un tema prioritario in ambito ECM e requisito LEA dal 2014. Alcune Università Italiane hanno organizzato master o corsi di alta formazione, soprattutto per la preparazione dei responsabili della gestione del rischio clinico, figure previste per la prima volta dall’accordo Stato-Regioni sulla materia del marzo 2008. Questa funzione è stata poi articolata nelle Regioni Italiane in modo diverso ma con alcuni elementi di base in comune, proprio grazie ad alcuni punti fermi nei programmi di formazione, negli indirizzi ministeriali e nel lavoro collaborativo svolto dalle Regioni nell’ambito del tavolo tecnico sulla sicurezza dei pazienti che ha funzionato presso la Commissione Salute dal 2008 al 2016. Il disegno di legge “Gelli” sulla responsabilità professionale degli operatori sanitari, approvato alla Camera, aggiunge un importante tassello al consolidamento della figura del risk manager, prevedendo che tale funzione possa essere svolta sia da medici specialisti in igiene o in medicina legale, che da qualsiasi dipendete del servizio sanitario con adeguata formazione e comprovata esperienza almeno triennale nel settore. Questa innovazione corregge la stortura del comma 540 infilato all’ultimo tuffo nella legge di stabilità 2015, che affiderebbe questa funzione ai soli specialisti in igiene, senza tenere conto degli indirizzi internazionali e di più di 10 anni di attività sulla materia svolti nel nostro Paese, in cui da un lato gli specialisti di area clinica hanno sviluppato sensibilità e competenze per la gestione e prevenzione degli eventi avversi configurando il ruolo del Clinical Risk Manager, dall’altro figure di area politecnica o psicosociale hanno elaborato metodi e strategie per l’applicazione e valutazione di linee guida e buone pratiche facendo emergere la figura del Patient Safety Manager.
 
Uno dei primi progetti congiunti tra accademia e servizio sanitario per gli aspiranti clinical risk manager e patient safety manager è il corso di alta formazione promosso dal Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa con il Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza dei Pazienti della Regione Toscana, giunto  quest’anno alla VII edizione. Si tratta di uno dei corsi più apprezzati in questi anni sulla gestione del rischio clinico, che ha raccolto in tutte le sue edizioni un eccellente livello di partecipazione di operatori di area sanitaria e tecnica provenienti da tutta Italia. Tra i docenti i maggiori esperti nazionali ed internazionali della materia, grazie alle collaborazioni con i migliori centri di riferimento sviluppate nell’arco degli anni dai due promotori dell’evento. Il Laboratorio MeS è stato recentemente preso a riferimento dall’OCSE per il suo modello di valutazione delle aziende sanitarie, mentre il Centro GRC è stato nominato Centro Collaborativo dell’OMS per fattore umano e comunicazione in sanità.
 
Il programma del corso è stato disegnato per favorire l’apprendimento degli adulti con tecniche basate su scenari e lavoro a piccoli gruppi supportato dalla presenza costante dei tutor, i contenuti sono coerenti con i modelli formativi proposti dall'OMS e l’articolazione prevede 5 moduli comuni e due di approfondimento: uno a indirizzo clinico assistenziale per clinical risk managered uno manageriale perpatient safety manager.
 
Maggiori informazioni sul corso sono reperibili a questo link http://www.santannapisa.it/it/formazione/corso-di-alta-formazione-gestione-del-rischio-clinico-e-miglioramento-continuo-della-0
La scadenza per la presentazione delle domande è il 29 settembre 2016.
 
 
Tommaso Bellandi
Centro GRC Regione Toscana

30 agosto 2016
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