Premio Internazionale Fair Play. Menarini consegna il riconoscimento agli sportivi che si sono distinti per lealtà ed etica

L’iniziativa arrivata alla XX edizione e sponsorizzata dalla multinazionale farmaceutica si traduce in rispetto delle regole e dell’avversario, in etica ed educazione. Tra i premiati a Castiglion Fiorentino grandi nomi dello sport italiano e internazionale come Alessandra Sensini, Andrea Abodi, Luca Cantagalli, Marie Josè Perec ed Emilio Sanchez

15 LUG - Da Umberto Panerai, ex pallanuotista vincitore di due Scudetti con la Rari Nantes a Sara Morganti campionessa di paradressage che sarà impegnata nei prossimi Giochi Olimpici di Rio. Da Tegla Loroupe, atleta keniota detentrice dei record sui 20mila, 25mila e 30mila, oggi impegnata per promuovere la pace, a Marie Jose Perec, velocista e campionessa olimpionica.
 
Sono questi alcuni degli atleti che hanno ricevuto nei giorni scorsi il premio internazionale Fair Play, sponsorizzato da MenarinI l’azienda farmaceutica che per il quarto anno consecutivo lega il proprio nome all’evento che premia il “gioco corretto”.
 
Un premio giunto alla XX edizione, il cui obiettivo è fare crescere e radicare una concezione dello sport che veicoli come valore assoluto il rispetto della persona  senza discriminazioni e che educhi alla competizione leale, alla non violenza e alla lotta al doping.
Menarini premia atleti e personaggi sportivi che si sono distinti nell’ambito del fair play e del rispetto. Ma in questa edizione del 2016 i premiati, proprio in virtù delle loro storie personali, fatte di passione per lo sport, di umiltà, di straordinaria forza, di capacità di aiutare gli altri, sono riusciti a trasmettere un valore alla manifestazione diventando loro stessi ambasciatori di pace.
“Menarini è per la quarta volta Title Sponsor del Premio Fair Play – ha detto Ennio Troiano Direttore Corporate delle Risorse Umane del Gruppo Menarini – quindi qualcosa di più di una sponsorizzazione in quanto si sostanzia in una collaborazione ormai consolidata, basata sulla condivisione dei valori fondanti il premio stesso quali correttezza, rispetto delle regole, etica dei comportamenti, in campo e fuori. Gli stessi valori che Menarini agisce tutti i giorni ed attraverso i quali cerca di raggiungere l’obiettivo di innovare e scoprire nuovi farmaci che possano ridurre le sofferenze di pazienti negli oltre cento Paesi nei quali siamo presenti. La ricerca per noi è il viatico per rispondere alle malattie ancora irrisolte. Quello che speriamo è che ci sia Fair play nel mondo, nel sociale, nella politica”.

È lungo l’elenco degli sportivi  che hanno ricevuto quest’anno nella cornice di Castiglion Fiorentino il riconoscimento per il loro “fair play”. Il Premio Fair Play è andato al pallavolista Luca Cantagalli e a Borja Valero,centrocampista spagnolo della Fiorentina. Quello per la pace alla keniota Tegla Loroupe e quello per la carriera a Bernard Rajzman. Il premio Sport e Vita alla francese Marie Josè Perec, velocista e campionessa olimpionica. Il premio una vita per lo sport a Umberto Panerai. Sport e solidarietà altennista spagnolo Emilio Sanchez. Mentre Peter Fill, primo italiano a vincere la Coppa del Mondo del Mondo di discesa è stato premiato come modello per i giovani. Il riconoscimento “Lo sport oltre lo sport” è stato consegnato all’atleta paralimpica dell’equitazione Sara Morganti e alle Volpi rosse Basket. Il Premio Speciale “Sustenium Energia e Cuore” alla campionessa di windsurf Alessandra Sensini. Personaggio mito 2016, lo storico sciatore norvegese Kjetil André Aamodt e il ginnasta russo Alexei Nemov. Premiati poi Gianluca Pessotto, Andrea Abodi presidente Lega serie B e il giornalista Marino Bartoletti. A Michael Schumacher il Premio speciale Fair Play coraggio ritirato da Stefano Domenicali, ambasciatore del Premio Fair Play.

Ambasciatori del Premio Fair Play Menarini: Giancarlo Antognoni, Igor Cassina, Sasha Danilovic, Manuela Di Centa, Giancarlo Abete, Agostino Abbagnale, Antonietta Di Martino, Ivan Origone, Luca Galimberti, Antonio Rossi, Paolo Tofoli, Italo Cucci, Roberto Brunamonti.

15 luglio 2016
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