Intramoenia. Acoi: “Sfidiamo Rossi a confronto pubblico”
"Forse il presidente Rossi ignora che la libera professione regolata dall’intramoenia aggiunge lavoro alla sanità pubblica e il 20% circa delle visite e lo 0,8% di interventi chirurgici. Per non parlare dei 130 milioni l’anno che la libera professione porta nelle casse del sistema sanitario toscano". Così il coordinatore regionale dell'Associazione dei chirurghi ospedalieri, Marco Scatizzi.
22 MAR - “Sfido il presidente Rossi ad un confronto pubblico sul tema dell’intramoenia, visto che ha dichiarato di voler andare avanti in questa battaglia quantomeno avventata. Intanto qualche utile considerazione: forse il presidente Rossi ignora che la libera professione regolata dall’intramoenia aggiunge lavoro alla sanità pubblica e il 20% circa delle visite e lo 0,8% di interventi chirurgici. Per non parlare dei 130 milioni l’anno che la libera professione porta nelle casse del sistema sanitario toscano. Per far calare le liste d’attesa, bisogna assumere chirurghi, anestesisti e infermieri, far funzionare al meglio le sale operatorie, non inaugurarle in pompa magna e poi asfissiarle con il sottoutilizzo e la malagestione. E sopperire al calo del 15% dei chirurghi in 5 anni. Peraltro Rossi per supportare la sua tesi ha utilizzato strumentalmente due storie professionali assolutamente diverse tra loro, citando, accanto a Macchiarini, Pierluigi Stefano, che ha ridato lustro e dignità alla cardiochirurgia di Firenze, che versava prima del suo arrivo in condizioni disastrose”. Lo afferma il coordinatore regionale Acoi (Associazione chirurghi ospedalieri italiani)
Marco Scatizzi.
22 marzo 2016
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