Ospedale unico delle Valli Etrusche. Regione Toscana pronta ad esaminare proposte sindaci
Partito il confronto per il rilancio e il potenziamento dei presidi ospedalieri di Cecina e Piombino e rispondere ai bisogni sanitari della zona delle Valli Etrusche. Giani: “Sono stati chiesti investimenti sui due pronto soccorso ma anche il rilancio di alcune specialità come la cardiologia. Purtroppo le poche risorse sono limitate. Per questo dobbiamo verificare puntualmente praticabilità e tempistiche”.
13 NOV - Tutti attorno ad un tavolo, a lavorare per il rilancio e il potenziamento dei presidi ospedalieri di Cecina e Piombino e rispondere ai bisogni sanitari della zona delle Valli Etrusche. La Regione esaminerà le proposte arrivate dai sindaci, che il presidente della Toscana
Eugenio Giani ha incontrato ieri sul territorio, e già nelle prossime settimane assieme alla direzione regionale alla sanità e alla direzione dell’Asl Toscana Nord Ovest saranno passate al vaglio le proposte avanzate.
“Sono stati chiesti investimenti sui due pronto soccorso ma anche il rilancio di alcune specialità come ad esempio la cardiologia. Condividiamo le necessità - sottolinea in una nota Giani -. Purtroppo le poche risorse stanziate nel fondo nazionale, non adeguate ai maggiori costi imposti dall’inflazione, non ci aiutano. Per questo dobbiamo verificare puntualmente praticabilità e tempistiche”.
Nell’incontro ieri a Piombino, organizzato per un confronto sul progetto presentato dai primi cittadini, c’erano i sindaci e le sindache di Cecina, Castagneto Carducci, Piombino e Rosignano Marittimo.
“Come sindaci delle Valli Etrusche - dichiara
Sandra Scarpellini, prima cittadina di Castagneto Carducci e presidente della società della salute - esprimiamo apprezzamento per la volontà espressa dal presidente della Regione Toscana di farsi carico dell’effettiva valorizzazione dell’ospedale unico, in rapporto agli abitanti dei tanti comuni a cavallo tra le province di Livorno e Pisa che vi fanno riferimento e ai milioni di presenze turistiche che fortunatamente contraddistinguono questa zona”. “Entro la fine dell’anno - aggiunge – torneremo a confrontarci con la Regione sugli interventi tecnici che ci verranno proposti, in ordine prioritario su cardiologia e pronto soccorso, per poi proseguire con le ulteriori esigenze su cui potrà essere aperta una discussione e che sono individuate nel documento dei sindaci dei sedici comuni delle valli etrusche”.
13 novembre 2024
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