Oms: “Il mondo non ha imparato la lezione dalle altre pandemie. Ora evitiamo lo stesso errore”. Ecco le 7 raccomandazioni per non farci trovare più impreparati
Presentato oggi un nuovo documento contenente per rafforzare la resilienza dei sistemi sanitari di fronte al rischio pandemie e non solo. Il Dg Oms: “La preparazione, la prevenzione, l'individuazione e la risposta rapida alle epidemie iniziano con un'assistenza sanitaria di base e sistemi sanitari pubblici solidi, operatori sanitari qualificati e comunità autorizzate e abilitate a prendersi cura della propria salute”. IL DOCUMENTO.
20 OTT - “Il COVID-19 ha avuto un impatto ad ampio raggio su tutte le aree della società, portando a battute d'arresto nei progressi in termini di salute e negli sforzi per raggiungere la copertura sanitaria universale (UHC). Il dirottamento delle risorse del sistema sanitario per affrontare l'assistenza COVID-19 ha portato a una prolungata interruzione dei servizi sanitari essenziali. Nuove barriere all'accesso all'assistenza sanitaria, dalla limitazione nei movimenti alla paura dell'infezione, hanno posto sfide aggiuntive e senza precedenti in molti paesi. Ma il mondo non ha imparato dalle precedenti epidemie”, con questa premessa l’Oms ha presentato oggi un suo nuovo documento contenente 7 raccomandazioni per rafforzare la resilienza dei sistemi sanitari di fronte al rischio pandemie e non solo.
“Reagire agli eventi nel momento in cui si verificano – osserva l’Oms - senza rafforzare adeguatamente la prevenzione e la preparazione, ha fatto sì che i paesi si trovassero impreparati a una pandemia di questa velocità e portata”.
"La pandemia è stata una battuta d'arresto significativa nei nostri sforzi per sostenere gli Stati membri a progredire verso la copertura sanitaria universale", ha affermato il direttore generale dell'OMS,
Tedros Adhanom Ghebreyesus che ha sottolineato come “non possiamo costruire un mondo più sicuro dall'alto verso il basso; dobbiamo costruire da zero. La preparazione, la prevenzione, l'individuazione e la risposta rapida alle epidemie iniziano con un'assistenza sanitaria di base e sistemi sanitari pubblici solidi, operatori sanitari qualificati e comunità autorizzate e abilitate a prendersi cura della propria salute. Questo deve essere al centro della nostra attenzione e del nostro investimento”.
Per l’Oms serve comunque un approccio integrato alla costruzione e alla ricostruzione di sistemi sanitari che soddisfino i bisogni della popolazione, prima, durante e dopo le emergenze di salute pubblica.
E questo attraverso la capacità di:
• esercitare funzioni essenziali di sanità pubblica che migliorino, promuovano, proteggono e ripristinino la salute di tutte le persone;
• costruire un'assistenza sanitaria di base solida come presupposto per avvicinare i servizi sanitari alle comunità;
• gestione del rischio di emergenza rafforzando la capacità dei paesi di prevenire e affrontare le emergenze sanitarie essendo in grado di soddisfare le ulteriori esigenze di sicurezza sanitaria imposte dalle emergenze sanitarie;
• coinvolgere l'intera società in modo che tutti i settori lavorino insieme verso un obiettivo comune di salute.
Queste in sintesi le 7 raccomandazioni politiche dell'OMS sulla costruzione di sistemi sanitari resilienti basati sull'assistenza sanitaria di base:
1. Sfruttare l'attuale risposta per rafforzare sia la preparazione alla pandemia che i sistemi sanitari
2. Investire nelle funzioni essenziali della sanità pubblica, comprese quelle necessarie per la gestione del rischio di emergenza di tutti i rischi
3. Costruire una solida base per l'assistenza sanitaria di base
4. Investire in meccanismi istituzionalizzati per il coinvolgimento dell'intera società
5. Creare e promuovere ambienti abilitanti per la ricerca, l'innovazione e l'apprendimento
6. Aumentare gli investimenti nazionali e globali nelle basi del sistema sanitario e nella gestione dei rischi di emergenza
7. Affrontare le disuguaglianze preesistenti e l'impatto sproporzionato di COVID-19 sulle popolazioni emarginate e vulnerabili
20 ottobre 2021
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