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Monitoraggio Covid. Rt e incidenza sono ancora in discesa. Nessuna nuova Regione passa in zona gialla


L'indice di trasmissibilità passa a 0,92, in calo rispetto allo 0,97 della settimana precedente. Stesso dicasi per incidenza settimanale che scende da 74 a 64 questa settimana. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è ancora in lieve aumento al 6,2%, così come quello delle aree mediche che cresce ancora al 7,4%. Nonostante ciò, per ora solo la Sicilia resta in zona gialla, mentre Sardegna e Calabria si salvano ancora una volta per un soffio. IL RAPPORTO.

10 SET - Ancora in calo Rt ed incidenza. L'indice di trasmissibilità passa da 0,97 della scorsa settimana a 0,92. L'incidenza settimanale scende da 74 a 64, pur restando al di sopra della soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 abitanti che potrebbe consentire il controllo della trasmissione basato sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti. Si conferma il trend di lieve aumento dei ricoveri ospedalieri associati al Covid. Quasi tutte le Regioni sono classificate a rischio epidemico basso, ad eccezione di Bolzano dove si segnala un rischio moderato.
 
Questo quanto emerge dal monitoraggio settimanale di Ministero della Salute ed Istituto superiore di sanità.
 
Come dicevamo, il tasso di occupazione in terapia intensiva è ancora in lieve aumento al 6,2%, con il numero di persone ricoverate in aumento da 544 (31/08/2021) a 563 (7/09/2021). Anche il tasso di occupazione nelle aree mediche a livello nazionale aumenta leggermente al 7,4%. Il numero di persone ricoverate in queste aree passa così da 4.252 (31/08/2021) a 4.307 (7/09/2021). 
 
Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Bolzano risultano classificate a rischio moderato, mentre le restanti 18 Regioni sono classificate a rischio basso. Solo la PA di Bolzano segnala un'allerta di resilienza. Nessuna Regione riporta molteplici allerte di resilienza.
 
In diminuzione il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (13.546 vs 15.951 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti diminuisce leggermente (33% vs 34% la scorsa settimana). Cala leggermente anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (43% vs 44%). Infine, il 23% è stato diagnosticato attraverso attività di screening, dato in aumento rispetto la settimana precedente.
 


10 settembre 2021
© Riproduzione riservata


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