Infermieri e ostetriche. Nella Ue un ‘esercito’ di 4 milioni. Ma Italia è sotto la media europea
Dopo i dossier su medici, farmacisti, dentisti e fisioterapisti nuovo report Eurostat su infermieri e ostetriche. I primi sono 3,8 mln e le seconde circa 260 mila. L’Italia è nella parte bassa della classifica per numero di infermieri ogni 100.000 abitanti con 557, contro il dato dei maggiori partner Ue: Regno Unito, Francia e Germania. Per quanto riguarda le ostetriche il nostro Paese è fermo a 27,2 ogni 100.000 abitanti, valore simile a quello della Germania, ma inferiore rispetto a Svezia, Belgio e Polonia.
15 GEN - In Europa ci sono oltre 3,8 milioni e circa 260 mila ostetriche. I numeri sono forniti da Eurostat che dopo i dossier su medici, farmacisti, dentisti e fisioterapisti ha pubblicato un nuovo report su infermieri e ostetriche. E l’Italia, soprattutto per gli infermieri è sotto la media Ue e mostra numeri inferiori rispetto ai maggiori partner europei.
Infermieri.
Il numero di infermieri può variare in base alle differenze dei sistemi sanitari e anche rispetto ad altri componenti del personale (come i medici), in base ai diversi fornitori di assistenza sanitaria (ospedali, strutture di assistenza a lungo termine ecc.).
Nel 2016 il Lussemburgo contava 1.172 infermieri attivi per 100 000 abitanti, seguito da vicino dall'Irlanda con 1.161 professionisti. Svezia, Germania, Finlandia e Francia hanno registrato più di mille infermieri ogni 100.000 abitanti.
Il numero di professionisti infermieri era generalmente compreso tra 400 e 1.000 ogni 100 000 abitanti nella maggior parte degli altri Stati membri, con la Slovenia (307), la Grecia (190), la Croazia (144) e Romania (66) che hanno registrato percentuali molto più basse.
L’Italia è nella parte bassa della classifica del numero di infermieri ogni 100.000 abitanti con 557, contro il dato dei maggiori partner Ue: Regno Unito 646; Francia 1.019; Germania 1.084. Va peggio solo la Spagna con 551 infermieri ogni 100mila abitanti. E circa il 67-68% lavora negli ospedali.
Questo significa che se si dovesse portare il numero di infermieri ogni 100mila abitanti al livello ad esempio del Regno Unito (il più basso) ne servirebbero quasi altri 54mila.
Un confronto tra i dati più recenti per il Lussemburgo e la Romania mostra che c’erano 18 volte più professionisti infermieri per 100.000 abitanti nel primo dei due Stati. Espressa in modo diverso, ogni infermiere che esercitava professione in Lussemburgo copriva una media di 85 abitanti, mentre in Romania lo stesso rapporto suggeriva che ogni infermiere copriva una media di 1 526 abitanti. “Queste cifre - sottolinea Eurostat -, possono riflettere, almeno in una certa misura, le differenze nelle strutture per età tra questi Stati membri”.
Dei 24 Stati membri dell'Ue per i quali sono disponibili dati per il 2011 e il 2016, il numero di professionisti infermieri rispetto alle dimensioni della popolazione è diminuito solo in sei.
La riduzione maggiore è stata registrata in Irlanda, dove il numero di infermieri è diminuito di 134 per 100.000 abitanti durante il periodo in esame. Sono state registrate riduzioni anche per la Slovacchia, il Regno Unito, l'Estonia, l'Ungheria e la Polonia.
Ostetriche.
La distribuzione delle ostetriche negli Stati membri dell'Ue è molto diversa da quella degli infermieri: il numero più alto di ostetriche nel 2016 è stato registrato nel Regno Unito (31mila), seguito da Germania, Francia (23mila) e Polonia (22mila).
Nel 2016, l'Irlanda ha avuto il rapporto più alto di ostetriche rispetto alla sua popolazione, 382 ogni 100.000 abitanti, ma va notato che questa cifra è basata su ostetriche che sono autorizzate a praticare la professione e quindi non necessariamente attive. Svezia, Belgio e Polonia hanno registrato un rapporto compreso tra 59 e 75 ostetriche ogni 100 000 abitanti.
L’Italia è ferma a 27,2 ostetriche ogni 100.000 abitanti, valore simile a quello della Germania, ma con la presenza secondo il dato Eurostat di 16.507 professionisti.
All'estremo opposto, il numero più basso di ostetriche rispetto alla popolazione è stato registrato in Slovenia, dove in media ce n'erano solo 9 ogni 100.000 abitanti nel 2016.
Ungheria, Austria, Romania, Spagna, Lettonia e Paesi Bassi hanno riportato 17-22 ostetriche su 100.000 abitanti. Un confronto tra i dati più recenti per Svezia e Slovenia mostra che ci sono state 8,5 volte più ostetriche per 100.000 abitanti nel primo rispetto al secondo Stato.
Tra i 27 Stati membri dell'Ue per i quali sono disponibili dati per il 2011 e il 2016, si è registrato un aumento del numero di ostetriche rispetto alle dimensioni della popolazione in tutti tranne sei. Tra gli Stati membri che hanno segnalato un calo dei loro coefficienti figurano Lussemburgo, Slovacchia, Regno Unito, Ungheria e Romania - dove le diminuzioni erano relativamente piccole - e la Repubblica ceca, dove il rapporto è sceso da 42,7 a 37,0 per 100 000 abitanti.
15 gennaio 2019
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