Rapporto Eurostat. Primo figlio a quasi 31 anni. In Italia le neo mamme più “vecchie” d’Europa
di L.F.
Nel 2014 nati nella Ue 5,1 mln di bambini. Circa 68mila in più rispetto al 2001. Ma il quadro è estremamente variegato. E il nostro Paese è in coda alla classifica con nascite in calo del 6% e un tasso di fertilità di 1,37 figli per donna (media Ue 1,58). Italia poi ultima per l’età media in cui le donne fanno il primo figlio (30,7 anni) rispetto ad una media Ue di 28,8 anni. Francia al top. IL REPORT
16 MAR - In Europa nel 2014 sono nati 5,132 milioni di bambini. Un dato in crescita rispetto al 2001 dove le nascite erano state 5,063 mln. Tra gli Stati membri, la Francia ha continuato a registrare il maggior numero di nascite (819.300 nel 2014), davanti alla Gran Bretagna (775. 900), Germania (714.900), l'Italia (502.600), la Spagna (426.100) e Polonia (375.200).
Ma i numeri non sono omogenei. Il più grande aumento delle nascite c’è stato in Svezia (+ 25,6%), seguita da Repubblica Ceca e Slovenia (entrambe + 21,1%), Irlanda (+ 16,3%) e la Regno Unito (+ 16,0%).
Al contrario, la riduzione più elevata si è avuta in Portogallo (-27.0%), seguito da Olanda (-13,5%), Danimarca (-13,1%) e in Romania (-12,4%). In Italia rispetto al 2001 il calo delle nascite è stato del 6%.
Età donne primo figlio. In media nell'UE, le donne che hanno dato alla luce il loro primo figlio nel 2014 avevano un’età di quasi 29 anni (28,8 anni). Le più giovani sono risultate quelle bulgare (25,8 anni) mentre le più ‘anziane’ sono proprio le italiane con una media di 30,7 anni.
Tasso di fertilità.Nel complesso, il tasso di fertilità in Europa è aumentato da 1,46 figlio per donna del 2.001 a 1,58 nel 2014. Il più alto tasso di fertilità è stato registrato in Francia, mentre il più basso in Portogallo. Da notare come la Francia (2,01) è stato l'unico Stato membro con un tasso di fertilità superiore a 2.0. A seguire troviamo l’Irlanda (1,94), poi Svezia (1,88) e Regno Unito (1,81).
Al contrario, il più basso tasso di fertilità è stato osservato in Portogallo (1,23), davanti a Grecia (1,30), Cipro (1,31), Spagna e Polonia (entrambi 1,32), seguite da Italia e Slovacchia (entrambi 1,37).
L.F.
16 marzo 2016
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