Salgono a 283 in Italia i casi confermati di infezione da West Nile virus nell'uomo dall'inizio di maggio (erano 237 nel precedente bollettino), con 17 decessi (13 nella scorsa rilevazione): 5 in Piemonte, 8 in Lombardia (+2), 4 in Emilia Romagna (+2). Questi i dati del bollettino dell'Istituto superiore di sanità, aggiornati al 27 settembre.
Sul totale dei casi, 166 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (32 Piemonte, 53 Lombardia, 18 Veneto, 1 Liguria, 52 Emilia Romagna, 4 Puglia, 1 Sicilia, 3 Sardegna, 1 caso importato dall'Ungheria e 1 dalla Francia) e 63 casi sono stati identificati in donatori di sangue (13 Piemonte, 31 Lombardia, 3 Veneto, 1 Friuli Venezia Giulia, 14 Emilia Romagna, 1 caso importato dalla Germania).
Il primo caso umano di infezione da West Nile della stagione è stato segnalato dall'Emilia Romagna a luglio nella provincia di Parma. Nello stesso periodo sono stati segnalati 5 casi di Usutu virus (2 Piemonte, 3 Lombardia), 4 identificati in donatori di sangue e 1 caso che si è manifestato in forma neuro-invasiva. Salgono a 52 le province con dimostrata circolazione del virus West Nile, in 10 Regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna.