Prosegue la lieve frenata del virus. L'incidenza scende a 375 ogni 100.000 abitanti rispetto ai 386 della precedente rilevazione. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti sono in crescita le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è al 3,4% rispetto al 3,2% della scorsa settimana.
Sale anche il numero dei pazienti in Area non critica che si attestano al 14,5% rispetto al 13,3% della settimana precedente. Lieve discesa dell’indice Rt che si attesta a 1,1 rispetto all’1,14 della precedente rilevazione. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale curato dall’Iss.
Ecco i dati principali emersi dalla cabina di regia:
In calo l’incidenza settimanale a livello nazionale: 375 ogni 100.000 abitanti (02/12/2022 -08/12/2022) vs 386 ogni 100.000 abitanti (25/11/2022 -01/12/2022);
Nel periodo 15 novembre–28 novembre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,10 (range 1,01-1,19), in calo rispetto alla settimana precedente e superiore alla soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è sostanzialmente stabile e intorno alla soglia epidemica: Rt=0,99 (0,97-1,02) al 28/11/2022 vs Rt=1,01 (0,98-1,04) al 22/11/2022.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 3,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 08 dicembre) vs il 3,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 01 dicembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 14,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 08 dicembre) vs il 13,3% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 01 dicembre).
Cinque Regioni sono classificate a rischio alto, tutte per molteplici allerte di resilienza ai sensi del DM del 30 aprile 2020; dieci sono a rischio moderato e sei classificate a rischio basso. Undici Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Sei Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.