Si arresta la frenata del virus. L'incidenza sale a 307 ogni 100.000 abitanti rispetto ai 283 della precedente rilevazione. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti scendono le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è al 2% rispetto al 2,4% della scorsa settimana. Scende anche il numero dei pazienti in Area non critica che si attestano al 10% rispetto all’10,4% della settimana precedente. In calo l’indice Rt che si attesta a 0,83 rispetto allo 0,95 della precedente rilevazione.
È quanto emerge dal monitoraggio settimanale curato dall’Iss
Ecco i dati principali emersi dalla cabina di regia:
Sostanzialmente stabile ma in leggera risalita l’incidenza settimanale a livello nazionale che passa a 307 casi ogni 100.000 abitanti nel periodo 04/10/2022 -10/11/2022 a fronte dei 283 casi ogni 100.000 abitanti del periodo 28/10/2022 -03/11/2022.
Nel periodo 19 ottobre–01 novembre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,83 (range 0,77-0,91), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e al di sotto della soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero diminuisce e si trova sotto la soglia epidemica: Rt=0,84 (0,81-0,87) all’ 01/11/2022 vs Rt=0,90 (0,87-0,93) al 25/10/2022.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva scende al 2,0% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 10 novembre) vs il 2,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 3 novembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 10,0% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 10 novembre) vs il 10,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 03 novembre).
Nessuna Regione è classificata a rischio alto ai sensi del DM del 30 aprile 2020; quattro sono a rischio moderato e 17 classificate a rischio basso. Dodici Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Due Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.