Prosegue la frenata del virus. L'incidenza scende a 283 ogni 100.000 abitanti rispetto ai 374 della precedente rilevazione.
Per quanto riguarda l’occupazione dei letti crescono le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è al 2,4% rispetto al 2,2% della scorsa settimana. Scende invece il numero dei pazienti in Area non critica che si attestano al 10,4% rispetto all’10,8% della settimana precedente. In calo l’indice Rt che si attesta a 0,95 rispetto all’1,11 della precedente rilevazione.
È quanto emerge dal monitoraggio settimanale curato dall’Iss.
Ecco i dati principali emersi dalla cabina di regia:
Cala l’incidenza settimanale a livello nazionale: 283 ogni 100.000 abitanti (28/10/2022 -03/11/2022) vs 374 ogni 100.000 abitanti (20/10/2022 -26/10/2022)
Nel periodo 12–25 ottobre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,95 (range 0,86-1,10), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e inferiore al valore soglia. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero diminuisce e si trova sotto la soglia epidemica: Rt=0,90 (0,87-0,93) al 25/10/2022 vs Rt=0,94 (0,91-0,97) al 18/10/2022.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 2,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 3 novembre) vs 2,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 27 ottobre), un andamento che il rapporto definisce comunque come "sostanzialmente stabile".
Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 10,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 03 novembre) vs al 10,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 27 ottobre).
Nessuna regione è classificata a rischio alto ai sensi del DM del 30 aprile 2020; quattro sono a rischio moderato e 17 classificate a rischio basso. Otto Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Una Regione riporta molteplici allerte di resilienza.