Continua a crescere l’occupazione per l’area delle Professioni sanitarie. Lo evidenzia il XXIV rapporto annuale del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea di Bologna, che è stato presentato il 16 giugno scorso all’Università di Bologna alla presenza del Rettore Giovanni Molari, dal Presidente del Consorzio AlmaLaurea, Ivano Dionigi, e dal Direttore Marina Timoteo.
Consultando i dati sul sito www.almalaurea.it si rileva che per i 164.024 laureati di primo livello dell’anno 2020 per tutte le 15 aree disciplinari (tabella 1) si registra un aumento medio della quota di occupati di 2,6 punti percentuali dal 33,1% dei laureati di primo livello del 2019 agli attuali 35,7% del 2020.
In particolare per i 16.069 laureati di primo livello delle 22 Professioni Sanitarie dell’anno 2020 si rileva che, rispetto agli 11.444 laureati che hanno risposto all’indagine (71,2%) si registra un aumento della quota di occupati (sono 9.253), pari a +2,6 punti percentuali, essendo salito all’ 80,9% rispetto al 78,3% dello scorso anno (laureati 2019 a un anno dalla laurea), quando si era invece registrato un incremento minore, di 2,1 punti percentuali sul 76,2% dell’anno precedente (laureati 2018 a un anno dalla laurea).
Va evidenziato che l’aumento della quota di occupati di +2,6 punti percentuali tra i laureati di primo livello 2020 a un anno dalla laurea rispetto ai laureati 2019 riguarda il totale di 164.024 laureati, di cui hanno risposto 115.076 (70,2%), con 41.130 occupati, numero quasi uguale ai 41.168 dell’indagine dello scorso anno, quando i laureati erano 165.105 e gli intervistati 124.468 (75,4%).
Per effetto di questi risultati, si conferma ancora una volta per le Professioni Sanitarie il primo posto assoluto fra i vari gruppi disciplinari.
Resta in ogni caso la diminuzione rispetto a 14 anni fa, di -6,1 punti percentuali, dall’ 87,0% del 2007 all’ 80,9% del 2020, mentre era al 78,3% nel 2019 (tabella 2).
I valori di aumento occupazionale sono tuttavia diversi fra le quattro aree: +2,6 punti percentuali per l’area Infermieristica che sale dal 81,8% al 84,4%; lieve aumento per le professioni della Riabilitazione, +0,5 punti percentuali, dal 78,4% del 2019 al 78,9% del 2020.
Mentre è più alta l’occupazione, di +3,2 punti percentuali, per l’area tecnica dal 68,4% al 71,6% e soprattutto per l’area della Prevenzione, di ben +8,8 punti percentuali, dal 57,5% del 2019 al 66,3%. In questo caso è evidente con l’incidenza del periodo di pandemia che ha richiesto un deciso aumento del personale dell’area della Prevenzione.
Da notare nella tabella 1 la differenza dei valori del tasso occupazione del 75,9% del gruppo Medico-sanitario e del 80,9% delle Professioni sanitarie, perché quest’ultimo riguarda solo il totale delle 22 Professioni Sanitarie, senza i dati dell’area del Servizio Sociale che è stata inglobata nel gruppo “Medico sanitario e sociale”; l’area del servizio sociale analizzata singolarmente ha una minore quota di occupati, pari al 39,8% a un anno dalla laurea.
Differenza fra le 22 Professioni sanitarie
Mentre, al contrario, agli ultimi quattro posti, fra il 55% e il 42%, si trovano: Dietista con 54,4% (era 65,2%); Tecnico di Fisiopatologia cardiocircolatoria con il 51,6% (era 58,1%); Tecnico di Neurofisiopatologia con 48,5% (era 64,2%) e, a chiudere, il Tecnico Audiometrista con 41,7% (era 77,0%) come registrato negli ultimi anni.
Rispetto al maggiore aumento fra tutte le 22 Professioni si registra il Tecnico di Fisiopatologia cardiocircolatoria con +21,5 punti percentuali (dal 30,1% del 2019 al 51,6% del 2020) seguito da Ostetrica con +19 punti percentuali dal 57,9% del 2019 al 76,9% del 2020.
In conclusione, negli ultimi due anni 2019 e 2020 la novità della pandemia Covid19 ha inciso direttamente sulle fluttuazioni occupazionali delle professioni sanitarie determinando significativi cambiamenti, dai +2,1 punti percentuali del 2019 si è passati ai +2,6 punti percentuali del 2020, con probabile e maggiore incremento sui laureati dell’anno 2021, per alcune Professioni anche con valori del 100%.
Angelo Mastrillo
Docente in Organizzazione delle Professioni Sanitarie, Università di Bologna
Segretario della Conferenza Nazionale dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie