Cantone: “A causa del volume d'affari, sanità è terreno di scorribande per delinquenti. Ma occorre cautela sui numeri
06 APR - “A causa dell’enorme volume d’affari che le ruota intorno, la sanità è diventata terreno di scorribande per delinquenti di ogni tipo”. E’ l’amara valutazione formulata dal presidente nazionale dell’Autorità anticorruzione,
Raffaele Cantone, nel corso del convegno in occasione della ‘Prima Giornata Nazionale contro la Corruzione in Sanità”, svoltosi a Roma.
“Bisogna però sottolineare – ha aggiunto – che il nostro Ssn garantisce standard di altissima qualità, anche grazie alla riforma del ’78 che è stata una delle migliori del nostro Paese. Per quanto riguarda i numeri della corruzione sarei cauto, ma non si può nascondere che esiste un problema consistente sia in termini di sprechi che di fatti corruttivi. La corruzione, infatti, depaupera il sistema e lo rende meno efficiente. E la sanità si colloca al primo posto per questo genere di fenomeni”.
Tra le principali criticità segnalate da Cantone emergono “le liste d’attesa e la gestione delle sale mortuarie negli ospedali, mentre le mazzette tradizionali sono diventate quasi un ricordo. Nei prossimi giorni definiremo un nuovo protocollo con il ministero della Salute per verificare se le aziende si stanno adeguando alle linee guida previste dai Piani anticorruzione. Occorre valorizzare la parte migliore del settore, portarla dalla parte giusta, per contrastare nel migliore dei modi la corruzione. In questo senso stiamo cercando di approntare, con l’Agenas, un codice etico molto forte. Grazie alla trasparenza possiamo infatti aumentare la capacità di presa sotto il profilo sociale: non possiamo puntare esclusivamente sulla repressione, ma dobbiamo partire soprattutto dalla trasparenza. La nostra battaglia – ha concluso - necessita soprattutto di una rivoluzione culturale”.
G.B.
06 aprile 2016
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