Vargiu (Sc): "Senza Regioni responsabili fine del sistema pubblico"
09 GIU - “I dati del Censis tolgono ogni alibi a quei politici che credono che la sanità italiana in fondo vada bene così, senza alcun bisogno di riforme e cambiamenti. Dopo la fine della campagna elettorale ci aspettiamo più responsabilità dalle regioni che, nonostante la riforma del Titolo V, continueranno a rappresentare un potere forte della sanità. Spetta a loro applicare il Patto per la Salute e assumere decisioni coraggiose. L’alternativa è la fine del sistema pubblico e della garanzia dell’equità e dell’universalità delle cure". Lo afferma il Presidente della Commissione Sanità della Camera,
Pierpaolo Vargiu, commentando i dati diffusi dal Censis.
“La sfiducia nella sanità pubblica è, per chi ci crede, una bocciatura ancora più grave della sfiducia verso la politica. È inutile prendere in giro gli italiani dicendo loro che esiste una sanità sola, uguale per tutti. La ricerca del Censis dimostra che siamo al si salvi chi può. Si salva chi può pagarsi di tasca propria le cure, accettando in sostanza di pagare una nuova tassa. Senza il potere sulla sanità le regioni non avrebbero senso di esistere: dimostrino di essere in grado di gestire questa grossa responsabilità e di non essere solo un centro di spesa”, conclude Vargiu.
09 giugno 2015
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