Zaia (Veneto): “Assurdo che una classifica degli ospedali sia fatta dai privati. Voglio chiarimenti dal Ministro”
30 OTT - Al governatore del Veneto
Luca Zaia non piace il nuovo portale
Doveecomemicuro.it, presentato oggi a Roma e frutto di un’iniziativa privata coordinata da Walter Ricciardi.
“Che nessun ospedale Veneto – ha detto Zaia - compaia fra le eccellenze di siti che ultimamente proliferano e pubblicano classifiche su dove si è curati meglio, è quanto meno sorprendente, ben sapendo che altre prestigiose classifiche pubbliche – e quindi certificate - pongono numerosi ospedali della regione al top non soltanto in Italia ma spesso in Europa. Vedasi l’ultimo rapporto del laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa”.
“Trovo assurdo che una classifica venga redatta da privati utilizzando dati pubblici che, apprendo ancora una volta da agenzie di stampa, sarebbero il Ministero della Salute, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari-Agenas, l’Istat – riprende Zaia – Il Ministero stesso ha stanziato 6 milioni per la realizzazione di un portale nazionale che, ai sensi del decreto legislativo 68, articolo 30, dovrebbe informare circa l’uniformità dell’assistenza, la qualità delle cure e il monitoraggio costante dell’efficienza ed efficacia dei servizi sanitari. Portale cui la Conferenza Stato-Regioni ha affidato la realizzazione alla Regione Veneto”.
“Chiedo che il Ministro – conclude il governatore - mi dia urgentemente un chiarimento sul perché i fondi Cipe per tale portale restano bloccati, ma soprattutto perché a privati viene continuamente consentito di utilizzare dati pubblici”.
30 ottobre 2013
© Riproduzione riservata
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy