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Spesa sanitaria delle famiglie. Vale il 19,5% della spesa sanitaria totale


23 GEN - Nell’area europea il finanziamento pubblico dei servizi sanitari rappresenta la scelta prevalente. Nel 2010, le famiglie italiane hanno contribuito con proprie risorse alla spesa sanitaria complessiva per una quota pari al 19,5 per cento, in calo di oltre cinque punti percentuali rispetto al 2000. La spesa sanitaria delle famiglie rappresenta l’1,8 per cento del Pil nazionale.

Il confronto europeo evidenzia che nel 2010 la quota di spesa sanitaria privata in Italia è pari al 20,4 per cento, di oltre tre punti più bassa rispetto a Francia, Germania e Austria. Il paese in cui il contributo della spesa privata è maggiore è la Grecia (con oltre il 40 per cento), cui seguono Paesi Bassi, Slovacchia e Ungheria con oltre il 35 per cento; per contro emerge che i contributi minori sono quelli registrati da Lussemburgo (16,0 per cento) e Danimarca (14,9 per cento).

La spesa sanitaria complessiva nel 2010 rappresenta il 9,0 per cento del Pil e viene finanziata per 7,2 punti percentuali con risorse pubbliche mentre i restanti 1,8 punti sono coperti attraverso risorse dirette delle famiglie. Il contributo delle famiglie alla spesa sanitaria complessiva risulta in calo tra il 2000 e il 2010, mentre la spesa complessiva si accresce di quasi un punto e mezzo in percentuale di Pil; questo incremento è stato interamente finanziato attraverso un aumento della spesa pubblica. Il peso della spesa delle famiglie in percentuale di Pil è leggermente più alto nel Mezzogiorno (2,0 per cento) rispetto al Centro-Nord (1,7 per cento), ma la differenza va attribuita soprattutto al divario di reddito tra le due ripartizioni; le regioni in cui la quota è più elevata (superiore ai due punti percentuali di Pil) sono Friuli-Venezia Giulia, Calabria, Molise e Puglia.

Considerando invece la distribuzione della spesa sanitaria tra le due componenti, pubblica e privata, il contributo delle famiglie alla spesa sanitaria totale è relativamente più basso nel Mezzogiorno (15,8 per cento) che nel Centro-Nord, dove si attesta al 21,3 per cento con una punta del 23,3 per cento nel Nord-est. La maggiore partecipazione delle famiglie alla spesa sanitaria totale si registra in Friuli-Venezia Giulia (27,0 per cento), seguita da Emilia-Romagna (25,1 per cento); ai livelli più bassi si collocano invece tutte regioni del Mezzogiorno, tra le quali spiccano Campania, Sardegna e Basilicata. Calcolata per famiglia la spesa sanitaria privata è pari a 909 euro per il Mezzogiorno e 1.163 euro per il Centro-Nord: confermando l’aspetto legato ai differenziali di reddito tra le ripartizioni.

Fonte: Istat, “Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo”, edizione 2013

23 gennaio 2013
© Riproduzione riservata

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