Fazio: deficit regionali, “Ripiani possibili dove c'è volontà"
15 GIU - “La volontà e la determinazione di alcune Regioni hanno dimostrato che, laddove ci sia la volontà dei governanti di andare avanti nella direzione di riforme strutturali, allora è possibile ripianare il debito sanitario”. Lo ha detto il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, durante la presentazione del rapporto Ceis Sanità, annunciando anche l’intenzione del Governo di rivedere i criteri di accreditamento in direzione più rigida, allo scopo di migliorare la qualità dei servizi offerti in sanità.
Rispetto ai deficit regionali, Fazio ha spiegato che “due anni fa 6 Regioni sono state chiamate ad avviare i piani di rientro”. I risultati, ha però evidenziato il ministro, sono stati molti differenti. “Se la Sicilia e l'Abruzzo hanno mostrato volontà e determinazione nel compiere riforme strutturali, Lazio e Campania, pur coscienti della loro situazione, sono ancora dominate da logiche politiche, mentre Calabria e Molise non hanno mostrato alcuna apprezzabile volontà. Il che dimostra che se gli amministratori lo vogliono le riforme si possono fare”.
Fazio ha quindi annunciato il progetto di “rivedere i criteri dell’accreditamento nel senso di una visione più stretta e rigida per quanto riguarda la qualità”. L’idea è quella di introdurre oltre al criterio di base, anche “un criterio dinamico per la verifica annuale della qualità dei servizi, tenendo conto anche dell'umanizzazione delle cure e dell'accoglienza del paziente”.
Il ministro ha quindi precisato che sono tre i tavoli con le Regioni nell'ambito del Patto per la Salute. Quello sulla farmaceutica è già stato avviato, e “non appena le Regioni si saranno dotate del loro assetto sanitario, si procederà con quello per i dispositivi e l'accreditamento”.
15 giugno 2010
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