“Condividiamo l’auspicio di Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe a rilanciare un modello di sanità pubblica, equa e universalistica attraverso un nuovo patto sociale”.
Così Domenico Proietti, Segretario generale della Uil Fpl nazionale che prosegue: “Occorre salvaguardare la sanità pubblica attraverso investimenti significativi per riallineare la spesa sanitaria nazionale alla media di quella dei Paesi dell’Unione europea. Ci aspettiamo, dunque, che già dalla prossima legge di Bilancio ci siano scelte che vadano in questa direzione. È necessario, inoltre, che il Governo chieda all’Europa di varare l’Unione sanitaria europea e di riaprire i termini del Mes sanitario. Per evitare il collasso della sanità italiana - conclude Proietti - è fondamentale trovare risorse per la stabilizzazione del personale precario, per un piano di assunzioni straordinario, per rinnovare i Ccnl, per la valorizzazione professionale del personale e per contrastare le crescenti disuguaglianze tra il Nord e il Sud del Paese che, con l’autonomia differenziata, verrebbero legittimate normativamente”.