SalutEquità: “Prevedere subito poteri sostitutivi dello Stato in caso di inerzia”
01 GIU - “Finanziare queste misure non basta più. Per rendere effettivamente esigibile il diritto alla salute in ogni angolo del Paese, serve un sistema efficiente, efficace e tempestivo sull’attuazione da parte delle Regioni delle misure volte al recupero delle prestazioni. In caso di inerzia delle Regioni è necessario prevedere l’esercizio di poteri sostitutivi da parte dello Stato, nonché inserire il recupero delle prestazioni e dell’utilizzo delle relative risorse da parte delle Regioni tra gli indicatori del Nuovo Sistema Nazionale di Garanzia dei LEA. E’ evidente a tutti che, alla luce della pandemia, indicatori nuovi come questo devono essere introdotti nel Nuovo Sistema di Garanzia, ancora purtroppo fermo ai dati del 2018”. Sottolinea
Tonino Aceti, presidente di Salutequità, Associazione indipendente per la valutazione della qualità delle politiche per la salute
“Non sarebbe accettabile - conclude il presidente di Salutequità - ritrovarci ancora una volta, a fine 2021, con un livello inadeguato di recupero delle prestazioni e di utilizzo delle relative risorse da parte delle Regioni. Per questo Salutequità è impegnata a modificare l’art. 26 del Decreto Sostegni Bis per dare concretezza e strumenti attuativi che garantiscano l’equità di accesso alle cure”.
01 giugno 2021
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