Lino Del Favero, presidente Federsanità-Anci: “Si è tagliato dove era più facile”
08 NOV - La coperta economica è corta. Ma per reperire risorse e tutelare quelle fasce di popolazione fragili ci sono molte carte da giocare. Agendo sia sul fronte dell’appropriatezza sia nell’ambito delle politiche del farmaco. Ma anche concentrandosi su voci di spesa per beni non sanitari che stanno crescendo a dismisura. Ne è convinto Lino Del Faveropresidente di Federsanità-Anci. “Ci sono spazi da recuperare sul fronte dell’appropriatezza – ha sostenuto - esistono infatti moltissimi centri che trattano la patologia complessa, ma altri che non hanno questa cultura. Ma si può intervenire anche sul fronte delle politiche del farmaco. Agendo sui canali distributivi si possono ottenere risparmi consistenti, che consentono poi di rinvestire in altri settori. Attraverso la distribuzione diretta del farmaco abbiamo, infatti, ottenuto grandi risparmi. I pazienti escono dall’ospedale con il proprio set che offre copertura nel primo mese”. Ma occorre anche spostare i riflettori da alcune voci di spesa verso altre. “Il farmaco e il personale sono le state finora le voci di spesa sulle quali ci si è costantemente concentrati. Ma ora stanno esplodendo le spese per beni non sanitari con aumenti dell’8% anno. Su queste aree si deve e si può intervenire. Per questo mi sono battuto sull’introduzione del prezzo di riferminento”.
08 novembre 2011
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