Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Lunedì 25 NOVEMBRE 2024
Studi e Analisi
segui quotidianosanita.it

Il Diritto alla Salute per tutti: ancora attuale e prioritario l’obiettivo di Alma Ata


13 SET - Parte all’insegna della storica dichiarazione di Alma-Ata sull'assistenza sanitaria primaria, “40° Anniversario dichiarazione di ALMA ATA: la riforma della medicina territoriale”, il primo workshop della seconda edizione del Forum Mediterraneo in Sanità: una pietra miliare di cui ricorrono i quarant’anni, adottata nel 1978 ad Alma Ata, ex-Unione Sovietica ed organizzata da OMS/Organizzazione Pan Americana della Salute e UNICEF con la partecipazione di 134 paesi e 67 organizzazioni internazionali.
 
Attraverso i suoi 10 punti, la Conferenza espresse la necessità di azioni da parte di tutti i Governi, degli operatori della salute, e della comunità internazionale, per proteggere e promuovere il modello di attenzione primaria della salute, per tutti gli individui del mondo.
 
“Siamo ad un momento di svolta per la medicina generale e la scienza - dichiara Filippo Anelli, Presidente FNOMCeO. La vicenda dei vaccini ci mostra sempre di più come oggi i cittadini si pongano nei confronti della scienza e dei professionisti della Sanità. Il rapporto medico –paziente caratterizza il valore del medico di famiglia che ha una visione olistica che gli deriva dal lavoro che svolge e che lo proietta in una dimensione completamente diversa dagli specialisti.”
 
“Gli specialisti – conclude Anelli - come evoluzione della scienza, hanno caratterizzato il secolo scorso, ma non è possibile cancellare una visione complessiva e globale del paziente. Recupero che dovrà essere fatto non solo nella medicina generare ma in tutta la medicina, attraverso quella dimensione ippocratica che è composta dalla dimensione scientifica e da quella umana”.
 
“Alma Ata – dichiara Silvestro Scotti, Segretario Nazionale FIMMG – ci da una risposta rispetto al ruolo dei cittadini che oggi è vivo più che mai nel dibattito sui vaccini. La partita con i cittadini è spesso persa per la poca trasparenza di alcune scelte che li riguardano. Occorre lavorare per aumentare il riconoscimento sociale dei medici e la capacità fiduciaria tra medico e paziente. Questo percorso di affidamento, prevalentemente emotivo, non si è saputo ampliare a dovere in questi 40 anni”.
 
“La vera innovazione – dichiara Tonino Aceti, Coordinatore Nazionale Tribunale Diritti del Malato Cittadinanzattiva – è l’attuazione di quello che viene deciso. I nuovi LEA, per esempio, sono solo sulla carta per quanto riguarda la parte specialistica; il Piano Nazionale della Cronicità, a due anni della sua approvazione è stato recepito solo da pochissime Regioni. Il vero banco di prova è realizzare in tempo medio-breve quello che viene deciso. Aggiungo che si celebra quest’anno anche un altro anniversario: quarant’anni dalla fondazione di Cittadinanzattiva, quarant’anni di partecipazione e tutela dei diritti che hanno molto in comune con i punti di Alma Ata.”
 
“Portare la medicina il più possibile vicina ai luoghi di vita e di lavoro – secondo Barbara Mangiacavalli,  Presidente Nazionale FNOPI - è il cuore della Dichiarazione di Alma Ata ed è ciò che ancora va ridisegnato rispetto alle esigenze dei cittadini. Molto è stato fatto, innovato e dibattuto sugli ospedali, giustamente, essi devono però, essere inseriti in una rete che risponde ad altri bisogni di presa in carico. Il tema odierno è lasciare le persone malate nel loro contesto quotidiano spostando i professionisti”.
 
“La cura non è solo verso la malattia ma verso la persona – è quanto sottolineato rispetto ad Alma Ata da Ignazio Aprile, Segretario Regionale FIMMG Puglia. Non è sostenibile che la Salute abbia una visione unicamente ragionieristica per dare le giuste risposte alla popolazione. Non è solo una questione di risorse ma anche di sistema, di compartimenti stagno che occorre eliminare al suo interno creando invece delle reti: quello che Alma Ata chiamava medicina di iniziativa. “
 
A concludere l’incontro, gli ospiti internazionali che hanno testimoniato l’importanza del ruolo dell’Europa nelle politiche sanitarie: Clive Needle, Senior Policy Advisor and Executive Board Member of EuroHealthNet - rete alla quale la Regione Puglia da quest’anno fa parte dell’executive board attraverso l’AReSS Puglia - e Juan Tello Responsabile di European Centre for Primary Care di OMS Europa di cui è stato trasmesso il video-saluto.
 

 
 

13 settembre 2018
© Riproduzione riservata

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy