Contributi per parrucche ai malati oncologici. Favo e FarC&C: “Bene sensibilità Regione verso questo disagio sociale”
Il disegno di legge presentato dal Movimento 5 Stelle prevede uno stanziamento di 500 mila euro per il primo anno. Si tratta di un riconoscimento economico per i pazienti oncologici siciliani che hanno necessità di acquistare una parrucca a causa degli effetti collaterali delle terapie antitumorali.
18 LUG - Federazione delle Associazioni di Volontariato in Oncologia plaude al disegno di legge presentato dal Movimento 5 Stelle, che vede come primo firmatario
Nuccio Di Paola, per il riconoscimento di un sostegno economico ai pazienti oncologici siciliani che hanno necessità di acquistare una parrucca a causa degli effetti collaterali delle terapie antitumorali.
La caduta dei capelli, oltre a generare una pesante sofferenza psicologica evitabile, comporta un costo per l'acquisto di una parrucca oneroso e non sempre sostenibile per la persona malata.
“La qualità della vita, il ritorno al lavoro, la socialità del malato di cancro dipendono anche dalla parrucca che deve essere considerato un vero e proprio presidio sanitario necessario – dichiara
Elisabetta Iannelli segretario generale Favo e V. Presidente Aimac – ed infatti è importante sapere che, per tutti pazienti oncologici indipendentemente dal luogo di residenza, la spesa per l’acquisto della parrucca in caso di alopecia per trattamenti antitumorali può essere detratta fiscalmente dai redditi.”
Gli interventi pubblici per l'acquisto della parrucca in caso di alopecia da trattamenti antitumorali non sono disciplinati in modo uniforme da una normativa nazionale e le disposizioni regionali sono quanto mai diversificate e coprono il bisogno a macchia di leopardo. Secondo un’
indagine condotta da Aimac – Associazione Italiana Malati di Cancro solo dieci regioni stanziano fondi a parziale o totale contributo per l'acquisto della parrucca:
Toscana, Piemonte, Lombardia, Liguria, Basilicata, Marche, Trentino Alto Adige, Toscana, Umbria e Veneto e la Sicilia non è ancora tra queste.
“La proposta di legge, che prevede uno stanziamento di 500 mila euro per il primo anno, nasce da un intensa attività di advocacy della FarC&C (Fondere assistenza ricerca cancro & cultura), Associazione federata a F.A.V.O, e attiva nel gruppo di lavoro FAVOlosamenteDONNA (che raggruppa numerose associazioni della Federazione accomunate dal fattore “donna”) dimostra una sensibilità crescente verso un disagio sociale che affligge soprattutto le donne - dichiara
Angela Lo Bello Presidente FarC&C - un passo in avanti per la Regione Sicilia, a sostegno dei pazienti che hanno affrontato e affrontano la battaglia contro il cancro”.
18 luglio 2019
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