Fondazione Giglio di Cefalù: rinnovate sale operatorie e creata una recovery room
Un intervento durato 30 giorni, con un investimento di risorse della Fondazione pari a circa 1 milione di euro, per rinnovare e digitalizzare le sale operatorie e realizzare una recovery room sala di risveglio nel blocco operatorio con l'obiettivo di effettuare più interventi nella stessa giornata.
24 GEN - "Sono state rinnovate e digitalizzate le sale operatorie della Fondazione Giglio unitamente alla centrale di sterilizzazione. Un intervento durato 30 giorni con un investimento, di risorse della Fondazione, pari a circa 1 milione di euro oltre alle apparecchiature in service esterno". A darne notizia un comunicato della Fondazione Giglio.
“E’ stato fatto un ulteriore passo avanti - ha detto il presidente della Fondazione Giglio,
Giovanni Albano - per una sanità 4.0. Lavoriamo per realizzare un ospedale sempre più pronto a competere con le migliori realità siciliane e in grado di dare un contributo alla riduzione della mobilità passiva”.
"Nelle sale operatorie - spiega la nota - è stato sostituito il pavimento in linoleum, rifatti gli impianti idrici ed elettrici, rinnovati i tavoli operatori, aggiornata una colonna endoscopica e programmata l’acquisizione di due nuove colonne, una per la sala urologica e l’altra per l’endoscopia digestiva. E’ già stato avviato l’aggiornamento tecnologico dello strumentario chirurgico con l’acquisizione dei nuovi 'ferri' per la vascolare e la sostituzione delle lampade scialitiche".
All’interno del blocco operatorio è stata, inoltre, realizzata una recovery room sala di risveglio e controllo post operatorio, con due postazioni, che “non solo ci consentirà di seguire il paziente sino al risveglio all’interno dell’area operatoria - ha spiegato il responsabile della rianimazione e terapia intensiva,
Giovanni Malta - ma anche di velocizzare la sanificazione e i cambi sala per gli interventi successivi".
"L’obiettivo - ha sottolineato il presidente Albano - è effettuare più interventi chirurgici nella stessa giornata”.
"Le quattro sale operatorie sono state dotate di monitor touch collegati al Pacs dell’Istituto - prosegue la nota -, ovvero al sistema di trasmissione e archiviazione delle immagini, a cui il chirurgo potrà accedere, in tempo reale, richiamando a video: tac, risonanze o qualsiasi esame che riguarda il paziente.
Nella centrale di sterilizzazione sono stati installati i nuovi impianti di osmosi e l’addolcitore, tre autoclavi a vapore (sterilizzatrici), due lava-strumenti e rinnovato il sistema di tracciabilità e rintracciabilità di tutto lo strumentario all’ingresso e all’ascita della sala operatoria. Il servizio di sterilizzazione della Fondazione Giglio - conclude la nota - è coordinato da Sergio Emmanuele, mentre, il servizio di ingegneria clinica che monitora il funzionamento di tutta la tecnologia medica della Fondazione, è diretto dall’ingegnere Giuseppe Fatuzzo e i sistemi informativi dall’ingegnere Daniela Salvaggio".
24 gennaio 2019
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