Sicilia. Anaao: “Subito decreto che consenta a Direttori generali delle Asl di stabilizzare i precari”
Questa la richiesta che il sindacato della dirigenza medica ha rivolto al Presidente della Regione e all’Assessore alla sanità. In una recente lettera l'Anaao aveva messo in guardia i vertici della Regione dal rischio che i tempi lunghi richiesti per la programmazione della rete ospedaliera regionale causino uno sforamento del termine perentorio di validità delle graduatorie concorsuali in atto.
02 AGO - Un decreto urgente che consenta ai Direttori Generali delle aziende sanitarie siciliane di stabilizzare direttamente i Medici precari vincitori di concorso e/o che si trovano nelle posizioni utili delle graduatorie, valide fino al 31 dicembre di quest’anno. Questa è la pressante richiesta che l’Anaao Assomed ha rivolto al Presidente della Regione e all’Assessore alla sanità.
In una recente lettera, il Segretario Anaao Sicilia
Pietro Pata insieme con il Segretario Nazionale dell’Associazione,
Costantino Troise, avevano messo in guardia i vertici della Regione dal rischio che i tempi lunghi richiesti per la programmazione della rete ospedaliera regionale causino uno sforamento del termine perentorio di validità delle graduatorie concorsuali in atto. Il che, di fatto, spiega l'Anaao, metterebbe fuori dal Servizio Sanitario Regionale chi, in questi anni (e da molti anni), ha ricoperto incarichi temporanei su posti in organico dei quali risultano vincitori, o collocati in posizione utile per essere reclutati a tempo indeterminato, nelle selezioni concorsuali espletate.
È verosimile che, fatta scadere la graduatoria, i tempi richiesti per produrne una nuova comporteranno una ulteriore gravissima carenza di personale medico, carenza che, come ogni anno, trova il suo acme nei mesi estivi e si aggraverà progressivamente, vista anche la necessità di rispondere alle nuove disposizioni sull’orario di lavoro, in larga parte disattese nelle Aziende ed Enti della Regione.
"La frustrazione e l’angoscia di centinaia di professionisti, medici e dirigenti sanitari, che hanno vissuto gli ultimi 10-15 anni da precari, garantendo la esigibilità dei LEA, e quindi il diritto alla salute dei cittadini, può e deve trovare risposte risolutive ed è compito delle Istituzioni compiere un passo decisivo affinchè venga garantita loro una stabilizzazione cui hanno pieno e legittimo diritto", conclude il sindacato.
02 agosto 2016
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