Emergenze neonatali in sala parto. Le ostetriche sono una risorsa appropriata per gestirle
07 DIC -
Gentile Direttore,
Syrio, Società scientifica di Scienze ostetrico-Ginecologico-neonatali, rappresentata dalle ostetriche italiane, concorda con l’affermazione del Dr. Francesco Bevere, direttore generale dell'Agenzia per i servizi sanitari regionali, riportata nell’articolo “
Nascite. Lorenzin presenta il piano nazionale per le emergenze a Messina: “Mai più casi come quello di Nicole”. Confermata chiusura strutture con meno di 500 parti: “Deroghe solo in casi particolari” pubblicato su
QS il 1 dicembre 2015.
Nello specifico Bevere dichiara che “Le figure professionali su cui bisogna investire sono ostetriche, anestesisti, pediatri”. Il coinvolgimento delle ostetriche nella gestione delle emergenze neonatali in sala parto, in un lavoro d’equipe (ginecologo, neonatologo, anestesista) significa riconoscere le competenze/responsabilità attribuite al profilo, contenute nelle normative nazionali ed europee in materia.
Giova ricordare i seguenti dispositivi:
NORMATIVA EUROPEA: 6 novembre 2007, n. 206 ( Attuazione della direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali): art. 48 …..”L’ ostetrica/o è autorizzata .. omissis… a “individuare nella madre o nel bambino i segni di anomalie che richiedono l'intervento di un medico e assistere quest'ultimo in caso d'intervento; prendere i provvedimenti d'urgenza che si impongono in assenza del medico; esaminare il neonato e averne cura; prendere ogni iniziativa che s'imponga in caso di necessità e, eventualmente, praticare la rianimazione immediata..”
Il D.M. 740/1994 (PROFILO PROFESSIONALE): Regolamento concernente l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’Ostetrica/o - Art.1.1 … “L'ostetrica/o …. “assiste e consiglia la donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio, conduce e porta a termine parti eutocici con propria responsabilità e presta assistenza al neonato.”.. “E’ in grado di individuare situazioni potenzialmente patologiche che richiedono intervento medico e di praticare, ove occorra, le relative misure di particolare emergenza..”
E’ da sottolineare che il Ministero della Salute ha ovviamente inserito tra gli obiettivi nel nuovo Piano nazionale sulle emergenze-urgenze pediatriche, la formazione degli operatori che dovranno prendere in carico il neonato sin dalla nascita. Anche alle ostetriche che lavorano nelle sale parti e nelle aree materno-neonatali deve essere garantito un aggiornamento continuo in materia di “gestione delle emergenze neonatali in sala parto” .
Rispetto alla chiusura dei punti nascita con numero di parti inferiore a 500, Syrio sottolinea che tale linea politica non deve coincidere con una riduzione di unità di ostetriche, già carenti nel SSN. Queste qualificate professioniste dovrebbero invece essere deputate ad assicurare una riorganizzazione dei punti nascita che rispetti la tendenza internazionale ed europea all'implementazione di nuovi modelli di governo dell'Assistenza nel rispetto della sicurezza e della appropriatezza delle cure di madre e neonato".
Come ad esempio l’assistenza
one to one ostetrica-partoriente ed il modello di continuità delle cure nel percorso nascita con integrazione tra ospedale territorio e l’ implementazione delle cure primarie alla puerpera ed al neonato, soggetti ancora oggi lasciati sostanzialmente soli.
Miriam Guana
Presidente di Syrio
07 dicembre 2015
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