Catania. Impiantavano stent scaduti su pazienti. Sette indagati
Le indagini hanno consentito di verificare il sicuro impianto di 16 Stent scaduti di validità (medicati e non) su 11 pazienti sottoposti ad angioplastica all’ospedale Cannizzaro tra il 2011 ed il 2012. Gli indagati sono tre sanitari e quattro legali rappresentanti di ditte farmaceutiche.
25 NOV - La Procura della Repubblica sta notificando, nei confronti di sette indagati (tre sanitari e quattro legali rappresentanti di ditte farmaceutiche), un avviso di conclusione delle indagini preliminari per l’impianto di stent scaduti di validità nei confronti di pazienti ricoverati presso l’ospedale Cannizzaro per interventi di angioplastica tra il 2011 ed il 2012. A darne notizia è una nota del Procuratore della Repubblica
Michelangelo Patanè.
Le indagini – svolte dal NAS Carabinieri di Catania - hanno consentito di verificare il sicuro impianto di 16 STENT scaduti di validità (medicati e non) su complessivi 11 pazienti.
“Tale pratica – spiega il Procuratore - ha apportato illeciti vantaggi economici alle ditte fornitrici di STENT ed è stato altresì accertato come le ditte abbiano fornito all’azienda ospedaliera materiali con scadenze estremamente ravvicinate alla consegna in violazione dei capitolati sottoscritti con la stessa azienda ospedaliera”.
Sono stati quindi complessivamente contestati:
- 7 differenti abusi d’ufficio;
- 7 differenti somministrazioni di medicinali guasti;
- 10 differenti frodi nelle pubbliche forniture.
Il Procuratore rassicura comunque che l’impianto di STENT scaduti di validità “non ha, in concreto, determinato lesioni per la salute dei pazienti” e che gli interventi di angioplastica “sono stati tutti effettuati in presenza di quadri clinici coerenti con la necessità di procedere all’intervento”.
25 novembre 2015
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