Siracusa. Pubblicato il rapporto dell'Asp. Tutti i dati fino al 2013
I tassi più elevati nel polo industriale con Augusta in testa in entrambi i sessi. In utta la provincia nell'ultimo quadriennio i tumori fanno comunque registrare un lieve calo tra i maschi, mentre continuano a crescere lievemente tra le donne. Ma i dati restano ben al di sotto dei tassi medi nazionali.
14 GEN - Negli 11 anni intercorsi dal 1999 al 2009 in provincia di Siracusa sono stati diagnosticati in media 2024 nuovi casi l’anno di tumore (1156 uomini e 868 donne), con un trend chiaramente in crescita fino al 2006 tra gli uomini e fino al 2008 tra le donne, e con un andamento in calo negli anni successivi. E’ quanto emerge dai dati di incidenza e di mortalità per tumori nella provincia di Siracusa aggiornati rispettivamente al 2009 e al 2013 e presentati dalla Asp.
Il RTP Registro Territoriale delle Patologie della ASP di Siracusa è stato istituito con la legge regionale n.1 del 1997 e, sin dal 1999 produce dati di incidenza e mortalità dei tumori dell’intera provincia. Dal 2007 il Registro siracusano è uno dei pochi in Italia ad aver ottenuto l’accreditamento internazionale dalla IARC (International Agency Research on Cancer) di lione, organismo dell’OMS e dallo stesso anno i suoi dati vengono regolarmente pubblicati sul Cancer Incidence in Five Continents della IARC. I dati pubblicati finora coprivano il periodo che andava dal 1999 al 2005. Con l’attuale pubblicazione i dati di incidenza vengono aggiornati di un ulteriore quadriennio (fino al 2009) e quelli di mortalità di ulteriori 8 anni (fino al 2013).
Il direttore generale
Salvatore Brugaletta ha evidenziato l’importanza del momento: “Ringrazio il prefetto Gradone, per l’incessante impegno che profonde anche sul tema ambientale, tutte le autorità e le rappresentanze di ogni realtà sociale presenti – ha detto – per la sensibilità che hanno dimostrato nel decidere di partecipare a questo momento percependone l’importanza. Si tratta di un tema a noi molto caro – ha puntualizzato - che continueremo a sviluppare sinergicamente con tutte le parti coinvolte del territorio e con tutte le azioni possibili mettendo in atto le migliori strategie per contrastare un fenomeno che va certamente combattuto in maniera strenua e convinta. Quello di oggi è un momento di approdo ma per noi anche di partenza e di riflessione su ciò che è emerso, per una programmazione in sintonia con l’assessorato regionale della Salute che possa consentirci di dotare questo territorio di strumenti idonei dal punto di vista di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, affinché al prossimo appuntamento si possa riuscire ad avere il mantenimento del trend emerso oggi, che è incoraggiante, se non un ulteriore miglioramento”.
Nel sesso maschile il TSI osservato nell’intera provincia di Siracusa per il totale dei tumori scende dal 466,7 del periodo 2002-2005 al 465,4 del periodo 2006-2009 con un lievissimo calo dello 0,3%, attestandosi ben al di sotto del tasso medio nazionale del 558,8. Nel
sesso femminile il TSI osservato nell’intera provincia di Siracusa per il totale dei tumori sale invece dal 362,3 del periodo 2002-2005 al 375,6 del periodo 2006-2009 con un lieve incremento del 3,5%, attestandosi tuttavia anche in questo caso ben al di sotto del tasso medio nazionale del 456,2.
Sempre nel sesso maschile, tra i Comuni della provincia, quello di Augusta nel periodo 2006-09 si conferma il comune col tasso più elevato (524,0) seguito da Priolo (513,1), Siracusa (512,7), Melilli (508,9) e Lentini (488,1). Tutti gli altri Comuni si attestano al di sotto della media provinciale del 465,4. I comuni con i tassi più bassi sono Noto (359,3), Palazzolo (346,4) e Canicattini (333,1). I piccoli comuni della zona montana (Cassaro, Ferla, Buscemi e Buccheri) insieme a Portopalo presentano dati inattendibili per via dei limiti fiduciali troppo ampi.
Nel sesso femminile il comune col tasso più elevato nel periodo 2006-09 è sempre Augusta (427,6) seguito da Francofonte (410,2), Siracusa (404,6), Carlentini (390,5) e Melilli (387,6). Gli altri Comuni si attestano al di sotto della media provinciale del 375,6. I comuni con i tassi più bassi sono Pachino (337,0), Canicattini (285,0) e Solarino (269,8). Anche in questo caso, i piccoli comuni della zona montana presentano dati inattendibili per via dei limiti fiduciali troppo ampi.
Riguardo ai trend temporali, nel sesso maschile, il comune che ha fatto osservare l’incremento percentuale più alto tra il periodo precedente (2002-2005) e quello oggi in esame (2006-2009) è Melilli (+23,9%), mentre quello con il calo maggiore è stato Augusta (–15,2), seguito da Priolo (-10,2%). Sempre riguardo ai trend temporali, nel sesso femminile i comuni che hanno fatto osservare gli incrementi percentuali maggiori tra il periodo precedente e quello oggi in esame sono Rosolini (+20,8%) e Francofonte (+18,1%), mentre quelli con il calo maggiore sono Palazzolo (-22,1%) e Solarino (-21,8%).
Tra le singole sedi neoplastiche, rispetto al precedente periodo (2002-05), tra gli uomini nell’ultimo quadriennio (2006-2009) crescono soprattutto i tumori della Prostata (+8,6%) e del Colon-Retto (+3,2%), ma anche quelli di Pleura, Rene e Tiroide, mentre diminuiscono i tumori del Polmone (-5%) seguiti da quelli dello Stomaco, della Vescica e dalle Leucemie. Sempre tra le singole sedi neoplastiche, rispetto al precedente periodo, tra le donne nell’ultimo quadriennio crescono soprattutto i tumori del Polmone (+14,5%), del Colon-Retto (+9,1%) e della Mammella (+3,3%), ma anche quelli di Stomaco, Pancreas, Pleura, Ovaio e Tiroide, mentre diminuiscono i tumori del Fegato e i Linfomi.
Tra gli uomini, nell’ultimo quadriennio, le sedi neoplastiche più frequenti restano la Prostata e il Polmone, seguite dal Colon-Retto, mentre tra le donne sono soprattutto i tumori della Mammella, seguiti da quelli del Colon-Retto. Scendendo maggiormente nel dettaglio delle 4 sedi neoplastiche più frequenti nell’ultimo quadriennio sono stati osservati i seguenti dati.
Il tumore del polmone nei maschi dell’intera provincia scende da un TSI di 64,1 del periodo precedente (2002-05) ad un TSI di 61,1 dell’ultimo intervallo (2006-09), ben al di sotto della media nazionale di 75,2. I comuni che hanno fatto osservare i tassi più elevati sono quelli di Sortino (73,8), Siracusa (68,8), Augusta (68,6), Carlentini (65,2), mentre i tassi più bassi sono stati osservati a Priolo (33,9), Solarino (38,2) e Noto (43,3). Tra le donne, invece il tumore del polmone sale dal 13,0 del periodo precedente al 15,2 di quello più recente, anche in questo caso comunque ben al di sotto del dato medio nazionale di 22,1.
I tumori della prostata nell’intera provincia salgono da un TSI di 52,9 del periodo precedente ad un TSI di 57,9 dell’ultimo intervallo, ben al di sotto della media nazionale di 80,3. I comuni che hanno fatto osservare i tassi più elevati sono quelli di Melilli (79,4), Solarino (74,4) e Lentini (70,5), mentre i tassi più bassi sono stati osservati ad Avola (27,9), Palazzolo (30,6) e Rosolini (36,0).
I tumori della mammella nelle donne dell’intera provincia salgono da un TSI di 93,4 del periodo precedente ad un TSI di 96,6 dell’ultimo intervallo, ben al di sotto della media nazionale di 126,7. I comuni che hanno fatto osservare i tassi più elevati sono quelli di Rosolini (126,7), Carlentini (110,5), ed Augusta (109,4), mentre i tassi più bassi sono stati osservati a Canicattini (58,8), Sortino (65,9) e Melilli (66,5).
I tumori del colon-retto nei maschi dell’intera provincia salgono da un TSI di 47,6 del periodo precedente ad un TSI di 49,2 dell’ultimo intervallo, ben al di sotto della media nazionale di 64,3. I comuni che hanno fatto osservare i tassi più elevati sono quelli di Avola (64,8), Priolo (64,8), Augusta (60,2), mentre i tassi più bassi sono stati osservati a Canicattini (10,2), Palazzolo (29,5) e Melilli (33,2). Tra le donne, invece il tumore del colon-retto sale dal 40,4 del periodo precedente al 44,4 di quello più recente, anche in questo caso comunque ben al di sotto del dato medio nazionale di 53,1.
Scendendo infine nel dettaglio dei maggiori comuni della provincia (Siracusa, Augusta, Avola e Lentini) e degli altri comuni del polo industriale (Melilli e Priolo), il confronto tra l’ultimo periodo (2006-09) e l’intero intervallo precedente (1999-05) vede tutti i Tassi grezzi dei comuni in aumento in entrambi i sessi, tranne che per Augusta e Avola (dove invece cala tra i maschi) e Lentini (dove cala tra le femmine).
I trends temporali della mortalità per tumori dal 1999 al 2013 sono costantemente in crescita in tutta la provincia. La distribuzione dei tassi di mortalità in provincia di Siracusa, infatti, rispecchia sostanzialmente quella dei tassi di incidenza, ma fa osservare un trend ancora in crescita in entrambi i sessi, con un incremento del +6,7% tra i maschi e del +7,5% tra le donne. Ciò è dovuto probabilmente al fatto che la mortalità, venendo temporalmente dopo l’incidenza, rispecchia proprio l’incidenza di qualche anno addietro, prima dell’attuale calo che si è verificato tra i maschi.
In sintesi dunque, in provincia di Siracusa nell’ultimo quadriennio osservato i tumori fanno registrare rispetto al quadriennio precedente un lieve calo tra i maschi, mentre continuano a crescere lievemente tra le donne, attestandosi comunque ben al di sotto dei tassi medi nazionali.
La zona che fa registrare i tassi più elevati si conferma quella del polo industriale con Augusta in testa in entrambi i sessi (seguita da Priolo, Melilli e Siracusa) e subito dopo quella della vicina zona nord (Lentini soprattutto tra i maschi e Francofonte e Carlentini tra le donne), mentre ancora una volta i tassi più bassi sono stati osservati nella zona montana (Palazzolo e dintorni) e nella zona sud (Noto e Pachino).
Tuttavia lo scarto tra i tassi osservati nel polo industriale rispetto alla media provinciale si sono ridotti nell’ultimo quadriennio rispetto a quello precedente, per via del forte calo osservato ad Augusta ed in parte a Priolo (specie tra i maschi), sebbene invece in aumento si presentino i tassi di Melilli che fino al periodo precedente erano nella media.
14 gennaio 2015
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