Covid. Aifa aggiorna la nota per gli operatori sanitari sul vaccino di AstraZeneca. “Non identificati fattori di rischio specifici”
Ancora una volta viene quindi riportato - così come segnalato dall'Ema - che non sono sono stati identificati fattori di rischio specifici. Nonostante ciò una circolare del Ministero della Salute dalla scorsa settimana ha inserito una indicazione preferenziale di utilizzo per gli over 60, pur non vietandone l'uso per le altre fasce d'età. LA NOTA
13 APR - A seguito della procedura di segnale condotta a livello europeo, l’Agenzia Italiana del Farmaco aggiorna gli operatori sanitari sui seguenti punti emersi dalla valutazione del vaccino.
Questi gli elementi chiave:
- Una relazione causale tra la vaccinazione con Vaxzevria e l'insorgenza di trombosi in combinazione con trombocitopenia è considerata plausibile.
- Anche se tali reazioni avverse sono molto rare, hanno superato quanto atteso nella popolazione generale.
- In questa fase non sono stati identificati fattori di rischio specifici.
- Gli operatori sanitari devono vigilare su segni e sintomi di tromboembolia e/o trombocitopenia e informare di conseguenza i vaccinati.
- L'uso di questo vaccino deve essere conforme alle raccomandazioni ufficiali nazionali.
Ancora una volta viene quindi riportato - così come segnalato dall'Ema - che non sono sono stati identificati fattori di rischio specifici. Nonostante ciò ricordiamo che la circolare del Ministero della Salute della scorsa settimana ha inserito una indicazione preferenziale di utilizzo per gli over 60, pur non vietandone l'uso per le altre fasce d'età.
13 aprile 2021
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Scienza e Farmaci
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy