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Covid. Accordo Vir Biotechnology e GlaxoSmithKline per studio su nuovo anticorpo monoclonale


Partirà nel primo trimestre 2021 lo studio Agile che valuterà l’anticorpo monoclonale VIR-7832 in pazienti con Covid-19 da lieve a moderato in una fase 1b/2a di sperimentazione clinica. Si tratta del secondo anticorpo monoclonale frutto della collaborazione tra Vir Biotechnology e GlaxoSmithKline.

12 GEN - Vir Biotechnology e GlaxoSmithKline hanno raggiunto un accordo con l’Agile initiative con sede nel Regno Unito per valutare VIR-7832 in pazienti con Covid-19 da lieve a moderato in una fase 1b / 2a di sperimentazione clinica.
 
VIR-7832 è anticorpo neutralizzante di Covid-19 che – secondo quanto emerge da dati preclinici – potrebbe avere due proprietà distintive: una maggiore capacità di eliminare cellule infette e il potenziale per migliorare la funzione virus specifica delle cellule, che potrebbe aiutare a trattare e /o prevenire l’infezione da Covid-19.

La piattaforma di studio AGILE, che sarà la prima a testare VIR-7832 sugli esseri umani, utilizza protocolli adattabili e modelli statistici per consentire la valutazione di farmaci candidati per il trattamento Covid-19.

L’iniziativa è una collaborazione tra l‘Università di Liverpool, la Liverpool School of Tropical Medicine, gli Ospedali dell’Università di Liverpool NHS Foundation Trust, l’Università di Southampton e la Lancaster University e coordinata dal National Institute for Health Research Southampton Clinical Trials Unit in tutto il Regno Unito Clinical Research Facility Network.

L’inizio dello studio è previsto nel primo trimestre del 2021. “Siamo lieti di avere il supporto del NHS ai nostri sforzi per valutare e far avanzare VIR-7832 per il trattamento e la potenziale prevenzione di Covid-19 – osserva George Scangos, Amministratore delegato di Vir – Questo studio offrirà un contributo fondamentale mentre lavoriamo per capire se le modifiche che abbiamo fatto a questo anticorpo monoclonale aumentano la sua potenza e stimolano una risposta delle cellule T che non solo forniscono vantaggi terapeutici, ma anche potenzialmente un effetto simil-vaccino che potrebbe essere applicabile alla profilassi.”

“Sebbene lo sviluppo di vaccini abbia avuto molto successo – aggiunge Hal Barron, Direttore Scientifico e Presidente R&D, GSK – gli attuali tassi di infezione e ospedalizzazione mostrano che saranno necessari più vaccini e opzioni terapeutiche per combattere e quindi porre fine a questa pandemia. Siamo grati a tutti coloro che sono coinvolti nello studio AGILE per il supporto di questa importante ricerca e ci aspettiamo che i risultati iniziali dello studio forniscano importanti informazioni sull’uso di VIR-7832 nelle prime fasi dell’infezione da SARS-CoV-2 “.

VIR-7832 è destinato a diventare il secondo anticorpo monoclonale della collaborazione Vir-GSK a essere studiato come potenziale trattamento Covid-19. Il primo anticorpo, VIR-7831, è attualmente oggetto di indagine in due studi globali di fase 3; per il trattamento precoce della Covid-19 nei pazienti che sono ad alto rischio di ospedalizzazione, e per il trattamento di pazienti ricoverati.

12 gennaio 2021
© Riproduzione riservata

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