Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Mercoledì 17 LUGLIO 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Coronavirus. Fase 2 e tumori. Il decalogo della Fondazione Aiom per ripartire in sicurezza


Sono almeno 200 mila i pazienti che devono tornare in ospedale per visite e controlli. Le Istituzioni di adottino il decalogo messo a punto per consentire la regolare ripresa dell’attività di assistenza oncologica, senza esporre i pazienti al rischio di contagio. Gori: “Servono spazi dedicati e triage per tutti”

30 APR - Sono almeno 200 mila i pazienti oncologici che con l’allentamento del ‘lockdown’ e l’avvio della fase 2, devono tornare in ospedale per visite di controllo e accertamenti diagnostici. Numerosi pazienti si sono rivolti a Fondazione Aiom per ricevere informazioni, anche attraverso il sito e i canali social: il timore del rischio di contagio nelle strutture sanitarie è la domanda più frequente.

E a questo dubbio la Fondazione è stata chiamata a fornire risposte, chiedendo alle Istituzioni di adottare un decalogo di regole per garantire la ripresa in sicurezza di esami, visite e trattamenti antitumorali anche durante la fase 2.

“Fino a ora – spiega la presidente Stefania Gori, Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica all’Irccs Sacro Cuore-Don Calabria di Negrar – come Fondazione Aiom abbiamo invitato i pazienti e i caregivers a seguire le regole comportamentali dettate dal Ministero della Salute per evitare il contagio da nuovo Coronavirus. Oggi la situazione sta, anche se lentamente, volgendo alla normalità e per le persone con tumore è indispensabile tornare a seguire le cure in ospedale in totale sicurezza. Deve essere ridotto al minimo il rischio di contagio e devono quindi essere mantenute le stesse procedure e regole previste nella fase 1. Un paziente con tumore e test positivo per nuovo Coronavirus (tampone naso-faringeo) oppure con malattia Covid-19 non può infatti continuare il trattamento antitumorale. Ecco perché abbiamo lanciato un appello alle Istituzioni affinché facciano proprie le indicazioni del Decalogo predisposto dalla Fondazione insieme a molte Associazioni pazienti”.
 
Ecco il decalogo:
1 - Percorsi differenziati per i pazienti oncologici rispetto ai pazienti affetti da COVID-19 negli ospedali in cui sono presenti sia reparti COVID che reparti/strutture oncologiche: questo significa anche sale operatorie e sale di diagnostica separate per pazienti positivi al test SARS-CoV-2

2 - Personale sanitario dedicato ai pazienti con cancro, evitando che medici e infermieri utilizzati nei reparti COVID siano al contempo utilizzati anche nei reparti oncologici.

3 - Sorveglianza del personale sanitario. Effettuazione periodica, negli asintomatici, del tampone naso-faringeo per test SARS-CoV-2.

4 - Effettuazione del triage agli operatori sanitari prima dell’inizio di ogni turno lavorativo.

5 - Disponibilità dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) necessari a tutto il personale sanitario e non sanitario.
6 - Effettuazione del tampone naso-faringeo a tutti i pazienti oncologici prima del ricovero nelle degenze oncologiche per far sì che vengano ricoverati in questi Reparti solo i pazienti SARS-CoV-2-negativi.
7 - In assenza di particolari necessità, vietare le visite ai pazienti ricoverati nelle degenze oncologiche.

8 - Effettuare il triage a ogni paziente oncologico ambulatoriale: solo i pazienti asintomatici e senza conviventi SARS-CoV-2-positivi sono ammessi in Day Hospital/Ambulatorio.

9 - Vietare la presenza di familiari o accompagnatori nelle sale di attesa dei Day Hospital/ambulatori oncologici, se non strettamente necessario per motivi assistenziali.
 
10 - Attivazione di sostegno psicologico attraverso modalità telefoniche o telematiche.

30 aprile 2020
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy