Coronavirus. Aifa autorizza tre nuovi studi clinici
I nuovi studi sono coordinati rispettivamente dall’Università di Bologna (uso enoxaparina), dall’Università di Parma (uso colchinina) e dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana (uso baricitinib)
24 APR - Tre nuovi studi clinici autorizzati dall’AIFA per il trattamento della malattia COVID-19. A darne notizia è la stessa Agenzia del farmaco. I nuovi studi sono coordinati rispettivamente dall’Università di Bologna, dall’Università di Parma e dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana.
Il primo è uno studio multicentrico italiano, coordinato dall'Università di Bologna, che valuterà la sicurezza e l'efficacia di un anticoagulante, l’enoxaparina sodica somministrata a diversi dosaggi, nel trattamento di persone con quadro clinico moderato o severo.
Il secondo studio clinico autorizzato è coordinato dall'Università di Parma ed è uno studio multicentrico italiano randomizzato per studiare la sicurezza e l’efficacia del farmaco anti-infiammatorio colchicina, nel trattamento di pazienti con infezione COVID-19 e polmonite, in condizioni stabili.
Il terzo studio multicentrico italiano è infine coordinato dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana: si tratta di uno studio randomizzato, controllato a due bracci di fase 2 “proof of concept” per valutare efficacia, sicurezza e tollerabilità del baricitinib in aggiunta al trattamento usuale nei pazienti con polmonite in COVID19. Il baricitinb è un inibitore delle Janus-kinasi 1 e 2 (JAK-1 e -2) autorizzato in Italia per il trattamento dell’artrite reumatoide.
24 aprile 2020
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