Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 22 NOVEMBRE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Coronavirus. Via libera ad altre tre sperimentazioni, si tratta del farmaco anti artrite sarilumab, dell’anticorpo monoclonale emapalumab e di anakinra, un antagonista del recettore per la interleuchina-1


Dopo l’ok al tocilizumab arriva il via libera dal Comitato etico unico nazionale per la valutazione delle sperimentazioni cliniche a tre nuove sperimentazioni volte a valutare le potenzialità di questi faramci contro la COVId-19

27 MAR - Il Comitato etico unico nazionale per la valutazione delle sperimentazioni cliniche dei medicinali per uso umano e dei dispositivi medici per pazienti con Covid-19 ha dato il via libera a tre nuove sperimentazioni di farmaci: si tratta del farmaco anti artrite sarilumab, dell’anticorpo monoclonale emapalumab e di anakinra, un antagonista del recettore per la interleuchina-1.
 
Per quanto riguarda il sarilumab si tratta di uno studio adattativo di fase 2/3, randomizzato, in doppio cieco, controllato verso placebo, per valutare l’efficacia e la sicurezza di sarilumab su 300 pazienti ospedalizzati affetti da COVID-19.
 
Il sarilumab è un anticorpo monoclonale completamente umano che inibisce (come il tocilizumab) l’interleuchina-6 (Il-6) e potrebbe quindi essere in grado di modulare la risposta infiammatoria iperattiva nei polmoni dei pazienti colpiti dal nuovo coronavirus.
 
Al via anche lo studio clinico per valutare l’efficacia e la sicurezza di anakinra ed emapalumab nel trattamento delle complicanze da COVID-19. Si tratta di uno studio di Fase 2/3, randomizzato, in aperto e multicentrico, che è stato richiesto dal Consiglio Superiore di Sanità e dall'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, sito di coordinamento per l'epidemia di SARS-CoV-2 in Italia. Gli altri ospedali coinvolti sono il Policlinico di Milano, gli Spedali Civili di Brescia e l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma.
 
Dati clinici recenti suggeriscono che uno dei fattori prognostici negativi nei pazienti con COVID-19 grave potrebbe essere una risposta sproporzionata del sistema immunitario alla presenza del virus SARS-CoV-2 con tempesta di citochine associata e iper-infiammazione. Pertanto, si è ritenuto utile testare un possibile effetto sulla malattia di anakinra ed emapalumab che bloccano, rispettivamente, le citochine IL-1 e IFN-g.
 
L’endpoint primario dello studio è la riduzione dell’iper-infiammazione e del distress respiratorio nei pazienti con infezione da COVID-19. Lo studio coinvolgerà 54 pazienti e durerà due settimane, a cui ne seguiranno otto di osservazione.

27 marzo 2020
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy