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Ritiro farmaci con ranitidina. Appello di Icardi: “Attenzione alle fake news, consultate il sito dell’Aifa”


L’assessore alla Sanità del Piemonte e coordinatore della Commissione Salute delle Regioni, accoglie e rilancia l’appello dell’Aifa per evitare il diffondersi di fake news e allarmismi. “In questi casi - ricorda - le autorità sanitarie operano secondo il principio di precauzione. Quando si tratta di temi così delicati, è necessario essere molto prudenti e rigorosi dal punto di vista scientifico”. Icardi si è poi detto “favorevole ad  ogni provvedimento che innalza il livello di sicurezza che, peraltro, in Italia è già molto elevato”.

27 SET - “Invito tutti i cittadini piemontesi a consultare esclusivamente il sito istituzionale dell’Agenza italiana del farmaco (AIFA) per evitare il diffondersi di fake news sui farmaci contenenti il principio attivo ranitidina”. Così l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, anche nel suo ruolo istituzionale di coordinatore della Commissione Salute delle Regioni, accoglie e rilancia l’appello dell’Aifa contro le fake news riguardo il ritiro dalle farmacie e dalla catena distributiva disposto dall’Agenzia per tutti i lotti di medicinali contenenti il principio attivo ranitidina prodotto presso l’officina farmaceutica SARACA LABORATORIES LTD - India. Il motivo è la presenza, in alcuni di questi lotti, di un’impurezza denominata N-nitrosodimetilammina (NDMA) appartenente alla classe delle nitrosammine, già rilevata nel 2018 in una classe di farmaci anti-ipertensivi (sartani).

“In questi casi - ricorda Icardi - le autorità sanitarie operano secondo il principio di precauzione, che prevede di ridurre al minimo i rischi per il paziente, limitando l’esposizione alla sostanza potenzialmente dannosa.”

A scopo precauzionale, l’Aifa ha anche disposto il divieto di utilizzo di tutti i lotti commercializzati in Italia di medicinali contenenti ranitidina prodotta da altre officine farmaceutiche diverse da SARACA LABORATORIES LTD, in attesa che vengano analizzati.
Provvedimenti analoghi sono stati assunti o sono in corso di adozione negli altri Paesi dell’Unione Europea e in diversi paesi extraeuropei. L’AIFA sta lavorando insieme all’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e alle altre agenzie europee per valutare il grado di contaminazione nei prodotti coinvolti e adottare misure correttive.

Nelle ultime ore sui social network si sono diffuse liste di farmaci che nulla hanno a che vedere con quelli oggetto dei provvedimenti restrittivi disposti nei giorni scorsi che riguardano esclusivamente farmaci contenenti ranitidina. AIFA raccomanda di consultare esclusivamente le informazioni pubblicate sul portale dell’Agenzia. Gli elenchi dei lotti dei farmaci contenenti ranitidina interessati dal ritiro e di quelli interessati dal divieto di utilizzo sono disponibili alla pagina: https://www.aifa.gov.it/revisione-ranitidina. Ogni altro elenco difforme da quelli indicati -informa l’Aifa- non è da considerarsi attendibile.

“Quando si tratta di temi così delicati, è necessario essere molto prudenti e rigorosi dal punto di vista scientifico. Sono favorevole ad  ogni provvedimento che aumenta i controlli ed innalza il livello di sicurezza che, peraltro, in Italia è già molto elevato. E’ importante evitare che la diffusione di notizie false induca i cittadini a comportamenti non appropriati”- conclude Icardi.

27 settembre 2019
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