Tiroide. A Genova il primo percorso diagnostico terapeutico in Italia
La certificazione è arrivata per il Centro Multidisciplinare della Tiroide dell’Ospedale Galliera. La struttura prevede per ogni paziente un iter personalizzato, che parte dalla diagnosi e continua anche dopo la cura, con un follow-up a tempo indeterminato.
16 FEB - È sorto a Genova il primo centro diagnostico terapeutico della tiroide d’Italia, un percorso operativo nato presso l’Ospedale Galliera, che offre ai pazienti affetti da problemi a questa ghiandola un servizio che va dalla diagnosi fino ai momenti che seguono la cura. “Si tratta di una certificazione conferita per la prima volta sul territorio nazionale ad un centro multidisciplinare che si occupa di patologia tiroidea”, ha spiegato
Anselmo Arlandini, coordinatore del Centro Multidisciplinare della Tiroide del nosocomio ligure.
Come riportato nella certificazione che lo istituisce il percorso nasce per “la progettazione ed erogazione dei servizi sanitari di diagnosi e cura in regime di ricovero ordinario, di urgenza, di Day Hospital, Ambulatoriale e di Day Service per le patologie tiroidee e per l'erogazione di servizi di supporto sanitario tecnico e amministrativo”.
Presso il Centro di eccellenza del Galliera i pazienti sono infatti al centro di un iter guidato e personalizzato che a seconda dei casi prevede l'applicazione di tutti gli esami diagnostici necessari (dalla visita medica, ai dosaggi ormonali, all'ecografia, alla scintigrafia, all'agoaspirato eco-guidato per la diagnosi citologica dei noduli tiroidei, agli esami PET-TC e alla visita chirurgica). Una volta terminata la fase diagnostica, esiste la possibilità di poter usufruire dell'intera gamma di protocolli terapeutici previsti per la cura della patologia: dalla terapia medica, a quella radiometabolica ambulatoriale e in regime di ricovero protetto, alla terapia chirurgica, alla terapia chirurgica radioguidata, fino ad arrivare alla terapia chirurgica mini-invasiva.
“La nostra organizzazione garantisce a tutti i pazienti un percorso diagnostico-terapeutico completo e il più rapido possibile, avvalendosi – e qui sta la forza – di una serie di passaggi che abbiamo consolidato ormai negli anni con la collaborazione di un pool di specialisti composto dalle strutture di Medicina Nucleare, Endocrinologia, Chirurgia Endocrina, Anatomia Patologica, Laboratorio Analisi e Genetica Medica”, ha continuato Arlandini.
Nella struttura vengono applicate le linee guida internazionali relative alla patologia tiroidea, e i pazienti possono contare su un’importante collaborazione con l’Ospedale Gaslini, nel caso abbiano bisogno di una terapia oncologica. “I pazienti affetti da cancro della tiroide sono seguiti presso l’ambulatorio di Medicina Nucleare del Galliera, struttura che da decenni rappresenta il centro di riferimento regionale per questo tipo di neoplasie”, ha aggiunto il coordinatore. “In questo ambito siamo dotati, fin dagli anni ’60, di camere di degenza protetta per la terapia radiometabolica, ma anche e soprattutto di un’esperienza clinica maturata attraverso l’attività diagnostica e la cura di migliaia di casi. Da oggi, però, possiamo anche usufruire della partnership con i medici del Gaslini”.
Il percorso, precisano i vertici dell’ospedale, non termina tuttavia con il trattamento medico, visto che i pazienti vengono seguiti anche a cure terminate. “Chi viene al Centro può essere seguito in follow-up a tempo indeterminato presso i nostri ambulatori, dopo la fase diagnostico-terapeutica”, ha concluso Arlandini.
16 febbraio 2012
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