Ragazze, attente allo sport fai da te
Due medici del Loyola University Health System lanciano l’allarme: soprattutto per le donne, l’attività sportiva spontanea se non supportata da una corretta dieta può esporre al rischio di seri problemi di salute.
22 GIU - Mentre in Italia si festeggia ancora la storica vittoria del Roland Garros da parte della tennista Francesca Schiavone e in tutto il mondo le sportive ottengono performance sempre più vicine a quelle dei colleghi maschi, dagli Stati Uniti arriva l’allarme. Le ragazze, soprattutto se inesperte, non si lascino trascinare dall’entusiasmo esagerando con lo sport e pasticciando con la dieta: potrebbero derivarne seri problemi di salute: non soltanto affaticamento, ma anche fratture, disturbi mestruali, problemi di fertilità e - contro ogni aspettativa - anche osteoporosi.
“La maratona e il triatlon, per esempio, sono diventati molto popolari negli ultimi anni”, spiega Neeru Jayanthi, medico dello sport al Loyola University Health System, in Illinois (Usa). “Molte delle partecipanti a questi eventi sono atlete prive di esperienza, che non hanno seguito una preparazione sportiva adeguata. E questo può esporle al rischio di danneggiare irreversibilmente la loro salute”, aggiunge Jayanthi.
I problemi possono derivare per esempio se la quantità di calorie assunta è insufficiente a supportare lo sforzo dell’attività fisica. Evenienza tutt’altro che rara, dal momento che le donne - a differenza degli uomini - hanno l’abitudine di non modificare la loro dieta in relazione allo sforzo sostenuto.
“Le atlete sono a più alto rischio - spiega Haemi Choi, medico dello sport nello stesso istituto. “È necessario educarle ad ascoltare il loro corpo e supportarle in una corretta alimentazione. Così possiamo proteggere meglio la loro salute”.
Per questa ragione i due esperti hanno stilato una semplice guida per le atlete inesperte che si apprestano a compiere attività sportiva:
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Mangiare carboidrati due ore prima dell’esercizio e immediatamente dopo l’allenamento o una competizione;
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Assumere tra 1 e 1,2 grammi di calcio quotidianamente (1,5 se in menopausa) insieme a magnesio e vitamina D che favoriscono l’assorbimento;
Fare uno spuntino ogni tre ore e assumere nell’arco della giornata 30 calorie per chilogrammo, adattando questa quantità al livello di attività fisica.
22 giugno 2010
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