Spesa farmaceutica. Nei primi 8 mesi del 2018 il buco è di 1,1 mld. Ospedaliera fuori controllo. Solo 4 Regioni rispettano i tetti di spesa
Aifa ha pubblicato il report sull’andamento della spesa da gennaio a luglio. Solo per gli acquisti diretti (la vecchia ospedaliera), senza contare i fondi innovativi, lo sforamento è enorme: 1,61 miliardi, anche se in miglioramento rispetto alla precedente rilevazione. Continua la discesa della convenzionata, che risulta 258,5 mln sotto il tetto programmato. Si conferma in crescita la compartecipazione del cittadino sul prezzo di riferimento dei farmaci mentre i ticket fissi sono in calo. Solo 4 le Regioni (Veneto, Pa Trento, Pa Bolzano e Valle d’Aosta) rispettano i tetti. Puglia, Abruzzo e Sardegna le maglie nere. IL MONITORAGGIO
23 DIC - A livello nazionale la spesa complessiva del periodo gennaio-agosto 2018 si è attestata a 12.289,5 mln di euro, evidenziando uno scostamento assoluto rispetto alle risorse complessive del 14,85% (11.155,5 ml di €) pari a +1.134 mln di euro corrispondente ad un’incidenza percentuale sul FSN del 16,36 %. È quanto si legge nell’ultimo monitoraggio dell’Aifa (gennaio-agosto 2018) appena pubblicato che segna un miglioramento rispetto al
report gennaio-luglio anche se sono solo 4 regioni su 21 a rispettare i tetti di spesa.
La spesa farmaceutica convenzionata netta a carico del SSN nel periodo gennaio-agosto 2018 calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale (ticket regionali e compartecipazione al prezzo di riferimento) e del pay-back 1,83% versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, si è attestata a 5.244,9 mln di euro, evidenziando un decremento, rispetto all’anno precedente, pari a -258,6 ml di € (-4,7%).
I consumi, espressi in numero di ricette (386,5 milioni di ricette), mostrano un lieve decremento pari a -0,4% rispetto al 2017, mentre l’incidenza del ticket aumenta del 4,9% (+50,8 milioni di euro). Anche se si conferma il calo dei ticket fissi e la crescita di spesa per la differenza di prezzo che pagano i cittadini per l’acquisto di farmaci branded. Parallelamente si osserva un incremento del +2,5% (+348 milioni di dosi giornaliere) delle dosi giornaliere dispensate.
Nello specifico la spesa farmaceutica convenzionata, che concorre al tetto di cui alla legge 236/2016, articolo 1 comma 399, cioè quella al netto degli sconti versati dalle farmacie, del payback 1,83% versato alle regioni dalle ditte e anche dei diversi pay-back versati sempre alle Regioni (pari a 73,1 milioni di euro ma al lordo dei ticket regionali, è stata pari a 5.497,6 milioni di euro.
Un valore che segnala un avanzo di 482,03 milioni di euro rispetto al tetto programmato del 7,38% del Fsn.
La spesa farmaceutica per acquisti diretti nei primi 8 mesi del 2018 si è attestata a 6,79 mld, una quota di 1,61 mld più elevata del tetto fissato. In ogni caso però, per la verifica del tetto programmato della spesa farmaceutica per acquisti diretti del 6,89% al netto dei pay-back vigenti e dei fondi per gli innovativi non oncologici e innovativi oncologici evidenzia un’incidenza del 8,99%, pari ad un disavanzo rispetto alla spesa programmata di +1,57 mld di euro.
Per medicinali inseriti nel fondo per i medicinali innovativi
non oncologici la spesa gennaio-luglio è pari a 331,7 milioni di euro mentre per i medicinali inseriti nel fondo per i medicinali innovativi oncologici, la spesa gennaio-aprile è pari a 374,2 milioni di euro.
23 dicembre 2018
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