Dolore cronico e suicidio
di Linda Carroll
Quasi un suicidio su 10 negli Usa si verifica tra persone che soffrono di dolore cronico. A evidenziarlo una ricerca condotta dai Cdc di Atlanta e pubblicata da Annals of Internal Medicine
11 SET -
(Reuters Health) – Circa 25 milioni di adulti negli Usa offrono quotidianamente di dolore e 10,5 milioni di in modo “considerevole”. I ricercatori dei Centers of Disees (Cdc) di Atlanta hanno raccolto dati tra il 2003 e il 2014 riportati nell’ambito del National Violent Death Reporting System, curato da Cdc. Su 123.181 suicidi presi in considerazione, 10,789, circa il 9%, sono da attribuire a persone che avevano evidenze di dolore cronico.
La percentuale di suicidi tra chi soffre di dolore cronico, inoltre, sarebbe aumentata negli anni, passando dal 7,4% del 2003 al 10,2% del 2014; tuttavia nello stesso periodo di tempo è aumentata anche le percentuale di persone che riferiva dolore cronico. Le principali forme di dolore cronico riferite sono il dolore alla schiena, quello oncologico e quello dovuto ad artrite.Per quanto riguarda le modalità di suicidio, più della metà delle persone considerate si è suicidata con un colpo di arma da fuoco, mentre il 16,2% è morto per overdose da oppiacei.
Fonte: Annals of Internal Medicine
Linda Carroll
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
11 settembre 2018
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