Neonati. Antibiotici e antiacidi aumentano rischio allergie nella prima infanzia
di Will Boggs
L’assunzione di antibiotici e antiacidi nei primi sei mesi di vita è associata a un incremento del rischio di sviluppare allergie nella prima infanzia, ovvero intorno ai cinque anni di età. È un macrodato che emerga da un ampio studio statunitense
05 APR -
(Reuters Health) – Assumere antibiotici e antiacidi nei primi sei mesi di vita sarebbe associato al rischio di sviluppare allergie nella prima infanzia. È quanto emerge da uno studio retrospettivo pubblicato da
Jama Pediatrics e guidato da
Edward Mitre, dell'Uniformed Services University of the Health Science di Bethesda, nel Maryland.
Lo studio
Mitre e colleghi hanno utilizzato i dati raccolti dal database Tricare Management Activity Military Health System. Dall'analisi delle informazioni è emerso che i bambini che appena nati ricevevano antagonisti del recettore dell'istamina o inibitori della pompa protonica avevano un rischio significativamente più elevato di sviluppare, nella prima infanzia - ovvero in media 4,6 anni più tardi - tutti i tipi di allergia eccetto quella ai frutti di mare, rispetto ai bambini che non ricevevano questi farmaci. In particolare, i bambini trattati con antiacidi avevano più del doppio del rischio di allergie alimentari, almeno il 70% in più di rischio di sviluppare allergie da farmaci, circa il 50% in più di rischio di rinite allergica e anafilassi e tra il 25 e il 41% in più di probabilità di sviluppare asma.
Allo stesso modo, gli antibiotici durante l'infanzia sarebbero associati a un aumento del 14% di sviluppare allergie alimentari, 2,09 volte in più del rischio di avere un asma, un incremento del 51% del rischio di anafilassi, un aumento del 42% del rischio di congiuntivite allergica e il 34% in più di rischio di andare incontro ad allergie da farmaci.
I commenti
“È stato sorprendente trovare associazioni positive tra l'uso di antiacidi e praticamente ogni tipologia di allergia valutata, tra cui allergie alimentari, asma, dermatite atopica, rinite allergica, congiuntivite allergica, orticaria, dermatite da contatto, allergie a farmaci e altre allergie”, dice Mitre.“Sia gli antibiotici che gli antiacidi possono alterare il normale microbioma e ci sono sempre più prove che le alterazioni possono potenzialmente aumentare il rischio di allergia”, spiega l'esperto. “Inoltre, i farmaci antiacidi possono ridurre la digestione delle proteine nello stomaco, che a sua volta può potenzialmente aumentare il rischio di sviluppare allergie alimentari”.
Fonte: Jama Pediatrics
Will Boggs
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
05 aprile 2018
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Scienza e Farmaci
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy