Ipogonadismo. Ecco le nuove linee guida per trattarlo
di Marilynn Larkin
Lendocrine Society ha redatto le nuove linee guida per il trattamento dell’ipogonadismo. Il testosterone è indicato solo negli uomini che hanno un deficit di questo ormone. Le linee guida sono state pubblicate da Jama
28 MAR -
(Reuters Health) – Per trattare l’ipogonadismo maschile, ok alla terapia con testosterone, ma solo negli uomini che hanno un deficit di questo ormone. Invece, tra coloro che hanno bassi livelli di testosterone dovuti all’età o ad altre condizioni , lo stesso trattamento non dovrebbe essere consigliato. Sono alcuni dei punti trattati nelle linee guida aggiornate della Endocrine Society, pubblicati su
Jama da
Robert Sargis, dell’Università dell’Illinois di Chicago, e
Andrew Davis, dell’Università di Chicago.
Le evidenze delle linee guida
Gli autori sottolineano come la terapia con testosterone non sia raccomandata tra gli uomini che desiderano rimanere fertili a breve termine o che hanno un tumore a seno o prostata, infezioni al tratto urinario o malattie cardiache. Inoltre, la terapia ormonale non dovrebbe essere prescritta in modo ordinario agli uomini di 65 anni di età o più anziani, con basse concentrazioni di testosterone. E dal momento che i livelli di testosterone possono variare nel tempo, la diagnosi di ipogonadismo dovrebbe essere formulata dopo due misurazioni di testosterone inequivocabilmente basse.
Per quel che riguarda il trattamento, secondo gli esperti le decisioni terapeutiche dovrebbero essere prese individualmente e sulla base dell’intensità dei sintomi, della presenza di comorbidità e dopo una discussione con il paziente su rischio/beneficio a lungo termine della terapia. Gli uomini, inoltre, dovrebbero essere monitorati più volte durante il primo anno di trattamento e, successivamente, ogni anno.
I commenti
“Spesso gli uomini si rivolgono al medico lamentando sintomi che rientrano tra quelli dell’ipogonadismo, ma la sfida è distinguere tra il vero ipogonadismo e altre patologiie”, dice Robert Sargis. “Tra i sintomi non specifici ci sono affaticamento, debolezza, aumento di grasso corporeo, mancanza di motivazione e di autostima”.
Secondo
Rekha Kumar, endocrinologo al NewYork-Presbyterian/Weill Cornell Medical Center di New York “queste linee guida sono importanti per ricordare ai medici di seguire un protocollo di test specifici prima di iniziare la terapia per essere sicuri di avere una diagnosi corretta, dal momento che i sintomi legati a testosterone basso sono vaghi e possono essere simili a quelli di altre patologie”. In ogni caso, secondo l’esperto, “devono essere portate avanti più ricerche per esaminare le implicazioni per la salute di un lieve declino dei livelli di testosterone, man mano che gli uomini invecchiano”.
Fonte: Jama
Marilynn Larkin
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
28 marzo 2018
© Riproduzione riservata
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